von mas 09.12.2021 14:00 Uhr

Kerschbaumer, il discorso di Eva Klotz

Quest’anno il discorso commemorativo in onore di Sepp Kerschbaumer e dei combattenti per la libertà del Sudtirolo è stato affidato a Eva Klotz: ecco una sintesi delle parole dell’ex consigliera provinciale, figlia del Freiheistkaepmfer Georg Klotz.

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un articolo di giornale del 2013,  che denunciava il disorientamento politico dell’allora appena eletto governo provinciale. Oggi, 8 anni dopo, questo giudizio deve essere totalmente rivisto,  ora prevale un chiaro orientamento verso Roma! In primis da parte del presidente della giunta provinciale. Non dico „Landeshauptmann“ perché questa definzione punterebbe nella direzione opposta, verso il nord, verso il Tirolo, nella madrepatria austriaca!

Chi ha interiorizzato l’Italia a tal punto che questo rimprovero non lo colpisce più, non vuole un cambiamento politico, e non ha alcuna comprensione  per chi chiede al alta voce l’autodeterminazione ed il „Los von Rom“!

Ma non basta piangere su questo rinnegare le nostre radici e tutto ciò che costituisce l’identità tirolese! Dobbiamo lottare per la nostra Heimat con tutti i mezzi democratici moderni a nostra disposizione, per proteggere e difendere tutto ciò che la rende così unica!  Come dicevano i Sessantottini? „Parole invece di kalashnikov!“

(…)

Non lasciamoci distrarre o scoraggiare!  Non sono mai state le masse a spingere per un cambiamento, anche politico, ma poche  persone con coraggio e lungimiranza! I circoli patriottici, come gli Schützen, hanno tenuto duro negli ultimi decenni e si sono battuti affinché ciò che i nostri combattenti per la libertà hanno ottenuto con grande sacrificio personale, non sia messo a rischio e distrutto! E  di cui, diciamolo chiaramente, traggono profitto anche tutti quelli che incitano contro l’idealismo e trascinano nel fango tutto ciò che è Heimat!

 

Concludo con una frase di Bertold Brecht, con cui ho iniziato il mio elogio funebre per il combattente per la libertà Sepp Mitterhofer, recentemente scomparso: „I deboli non combattono. I forti lottano forse per un’ora. Quelli che sono ancora più forti combattono per molti anni. Ma i più forti di tutti,  lottano per tutta la vita. Sono questi ad essere indispensabili!“.

E qui aggiungo convintamente: voi tutti siete indispensabili!
L’amore per la Heimat e per gli ideali non svanirà! Restiamo uniti e trasmettiamo ai giovani il nostro passato  ed un futuro autodeterminato!

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