von Vanessa Pacher 16.07.2021 06:45 Uhr

Camminando – I luoghi del Cuore

Escursione ad Anello – Passo Rolle, Lago Juribrutto, Malga Juribrutto, Malga Venegia, Baita Segantini

Lago Juribrutto (Foto: Vanessa Pacher)

È nel silenzio che si ascoltano i propri pensieri. E nel silenzio dei luoghi i nostri pensieri diventano grida. Perché a volte, nella caotica quotidianità, non si dà loro ascolto, e dunque peso. Ma quando si raggiungono certi luoghi non si può fare a meno di sentire ciò che i pensieri hanno da dirci. Salendo da Passo Rolle e seguendo le direzioni verso Malga Venegia, fino all’imbocco del sentiero verso Malga Juribrutto, si giunge al magnifico Lago Juribrutto.

 

  • Pale di San Martino (Foto: Vanessa Pacher)
  • Passo Rolle da Juribrutto (Foto: Vanessa Pacher)

Tra tanti luoghi visitati, tante cime raggiunte, tanti cammini percorsi, è questo uno dei luoghi in cui le parole delle emozioni che affiorano dalla mente diventano nitide e quasi vengono scritte sullo specchio d’acqua del lago che insieme allo scenario dei monti su cui sembra riversarsi crea una pagina bianca su cui incidere ricordi e sensazioni. Posti del cuore si definiscono, perché è in essi che il cuore si percepisce in modo netto e quasi prepotente: per la fatica della salita, per l’appagante vista delle montagne, e per quel silenzio che induce ad ascoltarsi e a sentire ciò che il cuore detta di scrivere sulla superficie del lago su cui ci specchiamo e il cui riverbero sembra ricreare le vibrazioni della nostra anima.

  • Baita Segantini (Foto: Vanessa Pacher)

E ciò che c’è scritto è un monito a proseguire nella direzione della montagna e della libertà che essa consente di assaporare. E quindi, proseguendo in direzione di Passo Valles, lasciandoci alle spalle il lago, il grido dei nostri pensieri quasi ci assorda nella pace silenziosa della salita, fino a quando, raggiunta la cima, prima di scendere verso Malga Vallazza, la vista di uno sconfinato orizzonte di rocce ci induce definitivamente ad assecondare quel grido troppo a lungo inascoltato di libertà, e respiriamo l’infinito di quell’orizzonte, rispondiamo ai nostri pensieri, li assecondiamo e in quell’istante percepiamo un’idea quanto mai distinta di felicità.

Scendiamo a valle, saliamo il sentiero della Val Venegia, lo percorriamo prima con la mente che con i piedi; esso infatti è nella nostra testa ormai da anni, da innumerevoli escursioni, compiute ad ogni stagione, in ogni condizione atmosferica, accompagnati da ogni tipo di emozione, e nella salita verso Baita Segantini a Passo Rolle non manchiamo ancora una volta di provare il brivido che solo il nostro personale luogo del cuore è in grado di regalarci.

  • Malga Juribrutto (Foto: Vanessa Pacher)

Vanessa Pacher

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