Musei del Tirolo: Le vie del turismo

“Le vie del turismo. Strade, ferrovia e accoglienza in Fiemme dal ‘700 ad oggi” è il titolo completo della mostra che sta per aprire i battenti nelle sale (che già da sole meritano più di una visita) del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese. Un progetto ambizioso, che rientra nell’iniziativa dell’Anno dei Musei dell’Euregio 2021, più specificatamente nell’esposizione diffusa “Connessioni montane. Viaggio dalla guerra al turismo“. UT24 ne ha parlato con il Dott. Tommaso Dossi, uno dei curatori dell’esposizione.
La mostra illustra la nascita e lo sviluppo dell’“industria del forestiero” in Val di Fiemme, proponendo al contempo una riflessione sull’attualità del turismo e sulla sua futura evoluzione. Il percorso inizia con un focus dedicato all’Albergo Nave d’Oro di Predazzo, dove a partire dalla prima metà dell’800 soggiornarono geologi, scienziati e viaggiatori di vario tipo; la tematica è ripresa e approfondita nella parte ospitata al Museo Geologico delle Dolomiti. La mostra riassume la storia della viabilità della valle e della costruzione di due importanti arterie stradali come la Strada commerciale di Fiemme e la Grande strada delle Dolomiti, che aprirono le porte di Fiemme al turismo internazionale.
L’esposizione indaga anche le dinamiche dell’associazionismo locale, come la S.A.T, le Società di Abbellimento e il Club Ciclistico Alto Avisio che tanto si spesero, tra Ottocento e Novecento, per far conoscere la valle fuori dai propri confini. Un approfondimento è dedicato al turismo termale, in voga a Carano e Cavelonte fino agli anni Trenta, e alla pratica dello Ski sperimentata, per la prima volta in maniera massiccia, nel periodo della Prima Guerra Mondiale.
Ampio spazio è dato agli investimenti e alle opere volute dal Podestà di Cavalese Bruno Mendini, instancabile promotore di iniziative turistico-sportive e convinto sostenitore dell’elettrificazione della linea ferroviaria Ora-Predazzo. Una sezione è dedicata al ruolo degli Uffici turistici e all’impatto che ebbero i grandi impianti sciistici, a partire dagli anni Sessanta, sul territorio di Fiemme. Una valle sempre più attrezzata per ospitare grandi eventi sportivi, come Mondiali, Marcialonga e Tour de Ski e che oggi è chiamata a riflettere su nuove forme di svago
e su una mobilità più sostenibile.
La sezione della mostra allestita nel Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo racconta come lo studio della
geologia e il richiamo della natura dolomitica hanno portato in valle studiosi e ricercatori da tutto il mondo,
dando di fatto il via allo sviluppo dell’accoglienza in valle. La cosmopolita provenienza e gli interessi di questi
viaggiatori ed esploratori offrono un ulteriore spunto di riflessione per immaginare il turismo di domani.
Tante le partecipazioni che hanno reso possibile l’esposizione. Oltre ai curatori Tommaso Dossi, Roberto Daprà, Marta Pascolini, Rosa Tapia e Riccardo Tomasoni, ci si è avvalsi della collaborazione di Alice Zottele, Giada Paluselli e Francesca Dagostin e della consulenza scientifica di Riccardo Decarli (Biblioteca della Montagna S.A.T.); Alessandro de Bertolini (Fondazione Museo Storico del Trentino); Elena Dai Prà (Università degli Studi di Trento – Centro Geo-Cartografico di Studi e Documentazione); Diego Cason; Italo Giordani.
Inoltre dell’apporto di Renzo Daprà, Filippo Bazzanella, Carlo Zorzi, Franco Corso, Eva Maria Trettel, Daniele Weber, Hanspeter Waldner (Magnifica Comunità di Fiemme); Marisa Giacomuzzi, Beatrice Calamari (A.P.T. Valle di Fiemme); Stefano Volcan (Eikasia Arte Video); Renato Ceolan (Area Grafica Cavalese); Jasmeen Farina (Landesarchiv Bozen); Roland Unterweger (Tiroler Landesarchiv); Luca Guadagnini, Andrea Cemin (Ski Area Alpe Lusia); Francesca Delladio, Luca Bertoluzza (Ski Center Latemar-Obereggen); Federica Bailoni (Funivie Alpe Cermis); Davide Zendri, Nicola Fontana (Museo Storico Italiano della Guerra); Damiano Iellici (Museo della gente di Carano – Casa Begna), Margherita Varesco (Museo Etnografico Tabià del Bocìn); Patrick Gasser (Touriseum Merano); Barbara Vanzo, Davide Stoffie (Marcialonga), Marica Defrancesco (Fiemme World Cup), Alessio Bertolli, Giulia Tomasi (Fondazione Museo Civico Rovereto); Gruppo Fotoamatori Predazzo; Comune di Ziano di Fiemme; Luca De Marco; Claudio Delvai; Walter Zorzi, Giuseppe Spazzali, Tiziano Deflorian, Franco Nones.
Giovedì 27 maggio, dalle 11.30 alle 12.15 sarà possibile seguire – in diretta streaming da Innsbruck sulle pagine web DELL’EUREGIO TIROLO e su quella dedicata a tutte le iniziative dell‘ ANNO DEI MUSEI DELL’EUREGIO – la cerimonia di inaugurazione dell’Anno dei Musei dell’Euregio 2021, alla presenza di Platter, Kompatscher e Fugatti, mentre venerdì 28 ci sarà la conferenza stampa di presentazione della mostra diffusa presso il Museo della Guerra di Rovereto. Infine, sabato 29 alle 17:00 presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, ci sarà la cerimonia di inaugurazione dell’esposizione Le Vie del Turismo.
E se essere presenti fisicamente a questi tre momenti „ufficiali“ è difficile per via della normativa anticovid, una visita alla mostra di Cavalese ed alle altre sedi dell’esposizione diffusa è assolutamente imperdibile. La mostra è visitabile fino al 18 aprile 2022, in via straordinaria il 29 e 30 maggio ed in alcune giornate di giugno; poi tutti i giorni (escluso il martedì) dal 1 luglio al 12 settembre con orario 10.00 – 12.00 e 15.00 – 18.30.






