Camminando – Profumo di Malga…

Voci, odori, fruscii e rumore di passi pesanti che sprofondano nelle neve. Il vociferare degli sciatori e degli escursionisti mescolato al profumo di carne allo spiedo era un richiamo a cui, negli inverni passati, era quasi impossibile resistere. Gruppi di persone con giacche dai colori sgargianti, gli occhiali dalle forme più disparate e sorrisi di fresche e allegre conversazioni erano lo spettacolo che accoglieva ogni escursionista o sciatore che raggiungeva Malga Valcigolera, nel cuore del Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino. Si saliva con le ciaspole, dagli impianti di risalita Colbricon Exrepess di San Martino di Castrozza e si imboccava la forestale e quindi il sentiero Heidi. Immersi fra gli abeti del bosco incontaminato del Parco, si procedeva nel silenzio della natura, abbandonando l’orda di sciatori ammassati agli impianti, pronti per una giornata di adrenaliniche discese e soste gastronomiche e allietanti presso baite e malghe. E infine, dopo una notevole salita di tornanti si raggiungeva la Malga e si viveva una domenica di gioiosa normalità, tra piatti della tradizione e la spettacolare vista delle Pale di San Martino, con la colonna sonora della musica alle casse e le risate sguaiate di chi si sentiva di essere libero di festeggiare, di trascorre del tempo con i propri amici e cari.

Oggi si giunge in questi luoghi, si cerca di rivivere quella atmosfera di normalità, di rilassante libertà, ma è difficile, in alcuni casi impossibile, perché a mancare sono le persone, le voci, le risate. L’odore di libertà è portato presto via dal freddo vento di un luogo che certamente non ha perso la propria bellezza, ma manca della propria essenza. Nel silenzio di una domenica di questo inverno la vista di una Malga silenziosa con gli impianti sciistici bloccati nel gelo induce alla speranza che tutto questo possa diventare presto un lontano ricordo in un presente che suoni e che odori nuovamente di vita e libertà.