Una montagna di sapori – Le patate di montagna

La coltivazione di patate nel territorio trentino fino agli anni ’50 era molto estesa e dava una produzione superiore ad un milione di quintali all’anno. Oggi le zone di produzione si sono ridotte e si sono concentrate prevalentemente in Val di Gresta e nelle Giudicarie Esteriori; altre zone in cui la pataticoltura è diffusa sono la Piana di Storo, la Valle di Cavedine, l’Altopiano della Vigolana e l’Alta Val di Non.
Ciò che contraddistingue le patate di montagna trentine particolarmente è il sapore che risulta essere inconfondibilmente gradito e pieno, anche all’assaggio in assenza di ingredienti di condimento.
Nel Lomaso e nel Bleggio vengono coltivate „Le Montagnine“: vengono prodotte tra i 600 e i 900 metri di altitudine, sono disponibili esclusivamente dall’autunno alla primavera, secondo il naturale corso delle stagioni, vengono coltivate secondo i criteri della produzione integrata nel rispetto dell’ambiente e sono conservate solo con metodi naturali senza l’impiego di nessun trattamento antigermogliante. Sono più salubri della normale patata perché contengono un maggior quantitativo di vitamina C e un minor quantitativo di glucosio.
Ricetta della settimana – Tortel di patate
Ingredienti:
- 6 o 7 patate
- 2 cucchiai di farina
- un pizzico di sale
Sbucciare e grattugiare 6 o 7 patate crude, aggiungere 2 cucchiai di farina, un pizzico di sale e amalgamare con cura il tutto.
Versare in una padella con fondo antiaderente abbondante olio, quando è ben caldo versarvi l’impasto, formando delle piccole frittelle. Cuocere sui due lati fino a quando non si forma una crosticina croccante e dorata.
Accompagnare con Mortandela affumicata, lucanica trentina e formaggi locali, assieme al tradizionale cavolo cappuccio.Â






