Sa Paradura, la solidarietà fra pastori

E‘ una bella storia, quella che racconta il Gruppo Malghe Unite, una storia di mutuo aiuto, di solidarietà, che porta il nome di un’antica tradizione sarda. UT24 raccoglie ha voluto raccogliere questo appello e contribuire a diffonderlo.
Sa paradura – “Creare (un nuovo gregge), riparare, mettere a disposizione”
È così che abbiamo deciso di intitolare il conto bancario per correre in aiuto di Fiorenzo e Kevin Hor, i due pastori della Val d’Ossola sorpresi da un muro d’acqua che ha inghiottito davanti ai loro occhi, il gregge di pecore che stavano guidando verso pascoli più verdi e rigogliosi. Dopo aver passato l’estate in montagna a proteggerle dal lupo nulla hanno potuto contro la forza incontrollabile della natura che dà e toglie senza chiedere il permesso.
Sa paradura è un termine sardo ed è un gesto di estrema solidarietà, è un rito ancestrale. Consiste nel donare uno o più capi del proprio gregge, secondo la propria disponibilità, al pastore che li ha persi. Una tradizione sarda che vogliamo mettere in pratica anche fuori dal territorio d’origine, perché non è un obbligo e nemmeno una legge, è un principio etico e sono proprio questi gli insegnamenti antichi che vanno mantenuti vivi.
Ora, visto e considerato che siamo in tanti e che veniamo da molti luoghi che allevano varie razze con diverse esigenze, diventava difficile radunare i capi da donare e trasportarli in Piemonte, per questo l’idea è rimasta la stessa: AIUTARE, ma in modo più semplice ed immediato.
Quindi ecco l’IBAN del conto acceso presso la Cassa Rurale Val di Fiemme, per donare e “fare da bastone” ad un uomo di 50 anni e un giovane ragazzo messi in ginocchio da un qualcosa più grande di loro, perché possano ricominciare a vivere. Purtroppo il momento delicato è adesso e per questo dobbiamo mettere un termine alle donazioni, per poter consegnare il ricavato ai diretti interessati il prima possibile. Le somme devolute saranno versati interamente ai due pastori in difficoltà.






