In Val Cadino per ricordare
Domenica 19 luglio, grazie all’organizzazione della SK Fleimstal,  in Val Cadino presso l’ex cimitero austroungarico alla Chiesa del Cristo Redentore, Don Carlo Gilmozzi ha celebrato una Messa in ricordo dei militari e dei prigionieri di guerra caduti nel settore della Val Cadino del fronte del Lagorai.
Alla commemorazione hanno presenziato il Landeskommandant del Welschtiroler Schutzenbund Enzo Cestari, la SK Truden, il Presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder ed il Sindaco di Castello-Molina di Fiemme Marco Larger. Notevole  la partecipazione della popolazione, riunitasi numerosa anche per onorare la memoria di Guido Spinel, Kamerad scomparso un anno fa, e di Raffaele Zancanella, già Scario della Magnifica Comunità di Fiemme.
Rodolfo Weber, per la Schützenkompanie Fleimstal,   ha ricordato prima Guido Spinel – “il nostro camerata morto un anno fa l’8 giugno. La sua presenza ed il suo carattere allegro, la condivisione delle sue esperienze, il suo interesse per la nostra cultura che dobbiamo preservare e diffondere, hanno contribuito a far crescere la Compagnia di Fiemme” – e poi  l’ex Scario che, mancato durante il periodo di quarantena, non aveva ancora ricevuto il doveroso saluto dalla popolazione e dalle autorità – “di lui ricordiamo la grande passione per la storia sia di paese che di valle. Da Scario ci ha aiutato a portare con onore sulla nostra bandiera lo stemma della Magnifica, promuovendo la partecipazione attiva delle compagnie dei Ladins de Fasha, Truden e Fleimstal alla vita della Comunità di Fiemme, quella stessa che per cinquecento anni hanno difeso”.
Anche il presidente del Consiglio Provinciale Kaswalder, oltre a rimarcare l’importanza di commemorare i caduti della Prima Guerra Mondiale, ha pronunciato parole di stima e di affettuoso ricordo per Raffaele Zancanella, conosciuto molti anni prima in occasione della sua investitura al ruolo di Scario, al quale era legato dalla comune fede nei valori della nostra Terra e della nostra Autonomia.
Il ricordo dei Caduti, dal discorso di Rodolfo Weber:
Soldati schierati sul fronte austriaco del settore della Val Cadino,  che morirono tra il 1915 ed il 1916, un tempo sepolti in questo cimitero. Ventitre uomini provenienti dalle attuali Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Germania, Bielorussia e Russia, che hanno lottato per sopravvivere su queste impervie montagne, morti più per le condizioni ambientali proibitive che per il fuoco nemico; uomini che vennero strappati alle loro famiglie e catapultati in questi luoghi impervi a difendere la loro e la nostra Patria. Ripeto, erano DIFENSORI perché chi narra la storia spesso pare dimenticare questa parola sostituendola con AGGRESSORI. Oggi la verità sta lentamente riemergendo dalla polvere come il ricordo di questi soldati e prigionieri. Vogliamo ricordare i loro nomi affinché il loro impegno e sacrificio non vengano dimenticati:
Standschützen
Artur Larghertborer
Josef Zoschg
Kaiserjäger
Franz Handravic
Josef Korner
Josef Polgner
Johan Brandner
Johan Chlopoik
Rudolf Herzog
Rudolf Hohn
Landsturmer
Josef Breitenberger
Gottfried Kovack
Anton Cerny
Rudolf Bergner
Jhoan Dussrelmer
Alois Ilmer
Anton Andesner
Alois Hofer
Rudolf Polterauer
Mathies Eisenbechler
Prigionieri
Ignaz Akzènschi
Stali Partelci
Timotin Rokonsin
Leo Ilinka