von mas 03.05.2020 10:30 Uhr

San Floriano, che protegge dall’acqua e dal fuoco

Domani 4 maggio, si festeggia il patrono dei Vigili del Fuoco

Vi sono solide prove del martirio di Floriano, durante la persecuzione di Diocleziano, l’ultima e più violenta dell’impero romano. La tradizione vuole che sia stato martirizzato vicino al luogo dove l’Enns incrocia il Danubio. Era ufficiale nell’esercito e nell’amministrazione civile delle regioni noriche e si autoconsegnò ai soldati del governatore Aquilino.

I suoi Atti raccontano che fu fustigato, scuoiato e gettato nel fiume Enns con una pietra legata al collo.   Una pia donna ritrovò il corpo e lo seppellì; in seguito fu poi trasferito nell’abbazia agostiniana che si trovava nei pressi di Linz e che ne prese il nome.

 

Alcune delle sue reliquie furono poi traslate a Roma, dove il papa Lucio III le diede a Casimiro re di Polonia e al vescovo di Cracovia. Da allora in poi Floriano fu invocato come patrono della Polonia, come pure di Linz e dell’Oberösterreich.

Alla sua intercessione sono attribuite molte guarigioni ed è invocato contro i pericoli del fuoco e dell’acqua. Da tempo immemore è il santo patrono dei Vigili del Fuoco Volontari / Freiwillige Feuerwehr, che gia’oggi – domenica – lo festeggiano… anche con tutte le restrizioni di questi tempi virali.

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