Lontani ma vicinissimi
La vicinanza, il potersi vedere di persona e non sullo schermo del computer o del telefono, gli abbracci: sono le cose che mancano di più, in questi giorni virali, da passare chiusi in casa, ognuno a casa propria.
Mancano anche e soprattutto nelle famiglie lontane e divise, perché una persona cara è in casa di riposo: oggi è giusto giusto passato un mese da quel 5 marzo, quando si è deciso, per la sicurezza degli ospiti, di chiudersi dentro, e di bloccare le visite di parenti ed amici.
Fra le strutture immuni dal contagio (finora… e speriamo continui cosi) c’è anche quella di Grigno: la vita degli ospiti lì continua quasi come prima, fra finestre decorate da primavera e da speranza, e tanti lavoretti da preparare per quando finalmente i nonni potranno rivedere i figli, i nipoti, le persone care.
Si, ma … fino ad allora, come si fa a colmare la distanza, a sentirsi vicini ugualmente? Per fortuna ci sono i potenti mezzi dell’elettronica e … si, per fortuna ci sono i social.  A Grigno (ma di certo anche in qualche altra struttura) oltre alle chiacchiere via tablet, hanno ben pensato di scattare una collezione di foto ai nonni, e di postarle sulla pagina Facebook della APSP. Così, almeno virtualmente, agli ospiti stanno arrivando tantissimi messaggi, saluti, pensieri dall’intera comunità , che li vede presi dalle incombenze della loro vita quotidiana.
Uno sprazzo di normalità e di sereno, fra tanta nuvolaglia grigia, non può che far bene. Per una volta, Facebook compie una buona azione…