Camminando – L’incanto della Val Venegia

Lunghe camminate, percorsi a piedi, in montagna, in pianura, lungo le spiagge, ovunque purché si possa respirare all’aria aperta. È con questo spirito che ognuno di noi esce dalle quattro mura domestiche, con la motivazione di chi per troppo, lungo tempo è costretto, suo malgrado, a trascorrere parte della propria vita rinchiuso in ufficio o tra le pareti in lamiera di una fabbrica. Una gabbia da cui, appena si trova occasione, cerca di fuggire, per riscoprire la libertà di respirare a pieni polmoni i profumi di un infinito orizzonte, dove non ci sono limiti, né muri, ma l’infinita distesa della realtà dove l’unico confine è segnato dal Cielo che tocca la Terra, nelle sue molteplici forme: la roccia frastagliata, i fili d’erba appena spuntata, la linea ferma del mare.
C’è chi cerca questi attimi di respiro liberatorio praticando gli sport più estremi; alcuni, invece, adottano la filosofia di una corsa mattutina al parco o sul lungomare; altri ancora sedendosi semplicemente lungo le sponde di un torrente a respirare i profumi della primavera alle porte, o di un’estate che dà il benvenuto all’autunno.
E c’è chi si dedica semplicemente alla passeggiata. Ci si inoltra in sentieri impervi, si intraprendono percorsi lunghi chilometri, si affrontano dislivelli a quattro cifre e tutto ciò per un unico scopo: assorbire la natura. Respirarne a pieni polmoni l’essenza. In ogni stagione. Ad ogni tempo atmosferico.
Durante l’inverno, è ormai sempre più frequente imbattersi in escursionisti che, muniti di ciaspole, intraprendono lunghe ore di camminata per godere del profilo di una natura, che coperta dalla neve, assume un volto ricco di essenzialità e semplicità .
Una delle passeggiate più suggestive che si annoverano nel contesto territoriale del Trentino, è la lunga escursione in Val Venegia, ai pedi delle Pale di San Martino, nel complesso del Parco Naturale di Paneveggio San Martino di Castrozza.
L’escursione, della durata di circa 5 ore, si sviluppa ad anello per un totale di 15 chilometri ed un dislivello di 500 metri. Dal primo parcheggio del Passo Rolle, procedendo da San Martino di Castrozza, si sale per il pendio a destra seguendo le indicazioni per Capanna Cervino.
Raggiunto, dopo una leggera salita, il Rifugio Capanna Cervino (2082 m), si prosegue lungo il sentiero principale verso l’incantevole Baita Segantini (2170 m). Al primo bivio dopo la Baita Segantini si tiene la destra seguendo le indicazioni per malga Venegiota e Venegia, imboccando un sentiero che scende dolcemente lungo una serie di tornanti che portano fino al fondo della valle. Il percorso si fa più pianeggiante ed inizia ad inoltrarsi nel bosco. Tra scorci delle Pale di San Martino e torrenti d’acqua si giunge rapidamente prima a malga Venegiota (1824 m), poi a malga Venegia (1778 m).
Dalla Malga si continua sul sentiero principale verso il parcheggio di Pian dei Casoni (1693 m). Da dietro il parcheggio si imbocca il sentiero indicato dal segnavia per malga Juribello.
Il sentiero si inoltra in salita nel bosco fino a raggiungere malga Juribello (1868 m). Da qui si risale lungo un pendio fino a riprendere il sentiero che riconduce al Passo Rolle.






