von mas 26.03.2020 18:34 Uhr

Aggiornamento: ancora un lieve calo nei contagi, ma 12 decessi

Le notizie incoraggianti: 121 contagi oggi, in calo per il secondo giorno consecutivo. 117 le persone guarite. Presentate le mascherine “Made in Trentino”

APA (AFP)

La Provincia e APSS sono aperte a tutti gli stimoli, ai suggerimenti, alle idee ed alle collaborazioni, perché questa emergenza non può che essere affrontata in maniera collettiva.

Oggi sono stati distribuiti notevoli quantitativi di dispositivi di protezione (mascherina di varia tipologia, occhiali, guanti, tute protettive) all’Azienda Sanitaria, a UPIPA per le case di riposo, ai medici di medicina generale, ai Vigili del Fuoco permanenti e a quelli volontari. Materiale che si è reperito tramite la Protezione Civile, altre ASL e la collaborazione con la Provincia di Bolzano.  Il materiale scarseggia ovunque per tutti ma si è voluto distribuirlo a tutte le figure in prima linea nella lotta contro il contagio. Oggi per gli operatori i dispositivi ci sono; un’altra cosa è la fornitura di mascherine per la popolazione: attualmente non c’è la disponibilità.

Anche in questo campo però ci sono novità positive. Relaziona Fausto Manzana, presidente di Confindustria, sul progetto di produzione locale di DPI.  Quando ci si è resi conto che l’approvvigionamento dall’estero cominciava ad essere difficoltoso, ci si è mossi riconvertendo una decina di produttori e si sta lavorando per la certificazione.  Dall’inizio della prossima settimana si dovrebbe iniziare a produrre una quantitativo non enorme ma comunque significativo di dispositivi, sia per gli operatori della sanità che per altri operatori che ne necessitano, si pensa per esempio agli addetti ai supermercati. L’ipotesi realistica è di consegnare dalla settimana prossima circa 10.000 mascherine al giorno, oltre ad abbigliamento protettivo.

Grazie all’APSS, si sta monitorando attentamente anche la struttura Don Ziglio in Valsugana, che ospita un centinaio di persone con diverse disabilità, in particolare mentale.  In questi giorni vengono effettuati tamponi sia sugli ospiti che sul personale di cura.   La collaborazione fra i diversi enti che si occupano di assistenza è notevole, da oggi una cinquantina di operatori di APSS presteranno servizio presso le RSA, in appoggio a queste strutture dove molto personale è attualmente in quarantena.

Per quanto riguarda la terapia intensiva, al momento si è ritenuto di concentrarle su Trento e Rovereto: attualmente ci sono 93 posti in intensiva, altri sono in fase di attivazione anche nelle strutture periferiche: si sono recentemente potuti acquisire diversi respiratori.

La piattaforma per la gestione ed il controllo dei soggetti in quarantena è quasi operativa: sarà uno strumento utile

I numeri: 2122 i contagiati, oggi 121 nuovi casi, 76 con tampone e 45 senza.  Attualmente ci sono 1189 persone a domicilio, 221 presso le RSA e 143 presso le case di cura. I ricoveri sono 267 nei reparti infettivi, 33 presso l’alta intensità e 66 in terapia intensiva.  Ci sono diverse RSA ancora indenni, e qui si sta rafforzando la prevenzione.

In aumento i casi specie in  Giudicarie, ma anche in Valle di Fassa, nell’Alto Garda e Ledro.

Attualmente ci sono 85 dipendenti di APSS contagiati, non solo personale sanitario ma anche tecnici, operai e amministrativi.

Oggi si registrano purtroppo 12 decessi, fra cui 4 di persone delle Giudicarie (2 di Borgo Chiese, 1 di Sella Giudicarie e 1 di Madonna di Campiglio) e 3 di ospiti della RSA di Ledro, 1 di un ospite presso la struttura Don Ziglio. L’età va dai 70 anni agli 89.

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