von mas 14.12.2019 16:00 Uhr

Giuseppina Negrelli: quando “Heimat” è femminile

Domani in Primiero l’annuale commemorazione dell’eroina tirolese.

Non ce ne voglia chi è convinto che la soluzione  sia superare il genere, quasi eliminandolo. Al di là di condividere o meno questa posizione, qui non parliamo di stereotipi, ma di sentimenti.  Una parola come “patria”, anche se di genere femminile,  appare nell’immediato di derivazione “paterna” e quindi maschile: “stereotipando”, fa immaginare azione, forza soprattutto fisica.

Invece quando si parla di Heimat, si parla di sentimenti, di casa, di famiglia, di comunità, di legami di cuore, quasi materni. La traduzione in lingua italiana è quasi impossibile, ma di certo non è patria, piuttosto “Matria” anche se questo vocabolo non esiste.

Di Heimat, di lotta per l’appartenenza e la libertà, di forza femminile (fisica ma non solo), si parlerà domani a Mezzano di Primiero.  Per l’organizzazione della SK Primor si terrà l’annuale commemorazione di Giuseppina Negrelli, di cui la compagnia porta il nome. Sorella di Luigi (L’ingegnere tirolese di cittadinanza austriaca e di lingua romanza – come non dice Wikipedia anche se  dovrebbe!), la giovanissima Giuseppina prese le armi contro gli invasori francesi.

La cerimonia avrà inizio domattina alle 10.00 con la Aufstellung; quindi la sfilata e alle 10.30 la Santa Messa. Al termine, verrà deposta una corona ai piedi della lapide che ricorda l’eroina tirolese. Seguiranno la Salva d’Onore ed il saluto delle autorità.

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