Franco Nicolini e Michele Leonardi: il coraggio di rinunciare

Rinunciare a un sogno: ci vuole decisione, fermezza, coraggio. E Franz e Michi lo sanno bene.
Huascaran: siamo in Perù, nel cuore della Cordillera Blanca. Con i suoi 6768 metri è la cima più alta dello stato andino, al centro di antichissime leggende inca, che raccontano di amori contrastati e di fiumi di lacrime, così tante da formare fantastici laghi color turchese, come quello di Llanganuco.
La spedizione è quella di Franco „Franz“ Nicolini di Molveno, fortissimo scalatore, scialpinista e tanto altro; e del giovane Michele Leonardi di Caderzone, figlio d’arte (di Latinoamerica ne sa qualcosa suo padre Luca). La cima, appunto, è lo Huascaran.
"Otra vez, Huascaran"
Ma le condizioni non sono le migliori. Così, dopo aver salito un lungo tratto, si decide di rinunciare.
Dice Franco: „Già con le salite di acclimatamento avevamo il sentore ma ieri quando abbiamo salito Huascaran, abbiamo trovato tanta neve instabile. La montagna ha deciso e noi abbiamo pensato di ascoltarla…“
Gli fa eco Michele, che da Franco (e da papà Luca) ha imparato anche la saggezza: „Non molto tempo fa ho condiviso il racconto di un amore tra una donna e un alpinista, questo amore si é spezzato troppo presto perché lui é andato alla montagna e la montagna ha deciso di tenerlo con se, questa storia mi ha lasciato qualcosa dentro e mi ha fatto pensare molto. In questi „pochi“ giorni in Perù ho imparato sulla mia pelle la lezione più grande che la montagna potesse regalarmi, c’è un momento in cui lei ti lascia salire e ti accompagna per tutta l’ascesa e invece c’è ne un altro in cui lei con molta sincerità ti osserva e ti dice: guarda, io magari ti lascio anche passare ma nel caso capitasse qualcosa sappi che la responsabilità é solo tua; qualsiasi punto sia, questo é il momento di sedersi, godersi il panorama, ringraziare la montagna e scendere a valle ad abbracciare le persone amate. Sinceramente in quegli istanti ho provato emozioni intense e contrastanti, mi tremavano forte le gambe, sono giovane, ho ancora tanto da imparare ma questa volta so che la decisione GIUSTA é quella che ABBIAMO PRESO!! In futuro vorrei diventare un Alpinista ed é per questo che credo che un buon alpinista debba saper onorare la montagna anche con la rinuncia ad essa.“
Si torna a casa quindi. Li troveremo presto in Brenta, Franz al Rifugio Pedrotti, Michele al Brentei. Avranno storie da raccontare, durante l’estate. E un sogno da coltivare…






