Euregio Tirolo: Una serata dedicata ai costumi tradizionali
Nel contesto di “Cultur.a Lounge” il 31 gennaio si è svolto presso l’Accademia Europea di Bolzano, un evento sui costumi tradizionali e sul loro significato storico nel passato e nel presente.
L’evento si è svolto sotto l’egida dell’Euregio in collaborazione con Vereinigte Bühnen Bozen. Dopo l’introduzione del segretario generale dell’Euregio, Christoph von Ach, che ha portato i saluti del presidente Kompatscher, alla tavola rotonda seguente hanno partecipato l’etnologa e filosofa Elisabeth Wallnöfer, Rita Pechlaner Kienzl della cooperativa sarentina “Ollerhond Selbergmochts”, la fondatrice di “Qollezione” Anna Quinz, l’antropologo Giovanni Kezich di San Michele all’Adige e il progettista e fondatore della manifattura “Herzblut”, Markus Spatzier di Innsbruck.
Dal confronto è emerso che solo pochi capi, oltre ai costumi tradizionali, hanno una storia così variegata di rifiuto e accettazione. Lo spettro spazia dai semplici abiti da lavoro agli accessori di moda, con in primo piano i costumi tradizionali e il loro significato per la popolazione dell’Euregio.
Negli interventi dei partecipanti alla discussione è stato detto che il costume tradizionale può avere percezioni diverse e gode di una popolarità ininterrotta: sia come simbolo di identificazione che come capo di abbigliamento in voga. Esperti e stilisti si sono detti d’accordo sul fatto che non esiste un “vero costume tradizionale”, ma che esso è soggetto allo spirito del tempo.
La serata è stata moderata da Erna Cuesta ed arricchita dalla partecipazione musicale del gruppo Irma.