von mas 13.02.2019 06:29 Uhr

Euregio Tirolo: Una serata dedicata ai costumi tradizionali

Cultur.a Lounge: il potere evocativo dei costumi tradizionali è stato al centro del dibattito promosso dall’Euregio all’Eurac.

Nel contesto di “Cultur.a Lounge” il 31 gennaio si è svolto  presso l’Accademia Europea di Bolzano, un evento sui costumi tradizionali  e sul loro significato storico nel passato e nel presente.

L’evento si è svolto sotto l’egida dell’Euregio in collaborazione con Vereinigte Bühnen Bozen. Dopo l’introduzione del segretario generale dell’Euregio, Christoph von Ach, che ha portato i saluti del presidente Kompatscher, alla tavola rotonda seguente hanno partecipato l’etnologa e filosofa Elisabeth Wallnöfer, Rita Pechlaner Kienzl della cooperativa sarentina “Ollerhond Selbergmochts”, la fondatrice di “Qollezione” Anna Quinz, l’antropologo Giovanni Kezich di San Michele all’Adige e il progettista e fondatore della manifattura “Herzblut”, Markus Spatzier di Innsbruck.

Dal confronto è emerso che solo pochi capi, oltre ai costumi tradizionali, hanno una storia così variegata di rifiuto e accettazione. Lo spettro spazia dai semplici abiti da lavoro agli accessori di moda, con in primo piano i costumi tradizionali e il loro significato per la popolazione dell’Euregio.

Negli interventi dei partecipanti alla discussione è stato detto che il costume tradizionale può avere percezioni diverse e gode di una popolarità ininterrotta: sia come simbolo di identificazione che come capo di abbigliamento in voga. Esperti e stilisti si sono detti d’accordo sul fatto che non esiste un “vero costume tradizionale”, ma che esso è soggetto allo spirito del tempo.

La serata è stata moderata da Erna Cuesta ed arricchita dalla partecipazione musicale del gruppo Irma.

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