An der Front: Sella del Sief

Dopo la caduta del Col di Lana, il 17 aprile 1916, le nostre difese si concentrano per forza di cose sulla linea retrostante, fra Monte Sief e Dente del Sief. In effetti, proprio la Sella del Sief (Siefsattel) rappresentava la porta verso il Passo Incisa, la Val Badia e conseguentemente la Val Pusteria e la d’Isarco.
Gli italiani tentarono diverse azioni nei giorni immediatamente successivi la presa del Col di Lana, ma senza esito: la reazione delle nostre truppe supportata dall’artiglieria troncò sul nascere ogni velleità di conquista ed il passaggio attraverso la “Siefsattel” rimase precluso al nemico.
Il paesaggio è caratterizzato ancora oggi dalla terribile „guerra di mine“.

A poca distanza dal punto di partenza dell’escursione, al passo di Valparola, si trova Werk Tre Sassi, una delle strutture più interessanti sul fronte dolomitico. Fu costruito nel 1897 a difesa della frontiera meridionale, ma nonostante i lavori di adeguamento e modernizzazione del 1910, allo scoppio della guerra contro l’Italia si dimostrò subito sorpassato, non potendo reggere l’assalto della più moderna artiglieria, che nei pochi anni intercorsi aveva compiuto passi da gigante. Dopo poche settimane di guerra, fu colpito dalle bombe delle Cinque Torri e ben presto evacuato. Oggi ospita un interessante museo.
Per scoprirlo e per visitare l’intera zona, la cosa migliore è prendere contatto con Franz Pozzi (Brunner), regalandosi una giornata sicuramente indimenticabile.

Percorso: Lasciata l’auto al parcheggio nei pressi del Rifugio Valparola (a quota 2178) , si segue il sentiero marcato con il numero 23 (che ha un secondo accesso alle Edelweissstellungen), in direzione del Monte Sief. Appena sotto il Sief, all’attacco dell’ascesa che dalla Sella Sief (a quota 2209 metri) porta verso il Settsass, si trova la croce di An der Front.
Dati tecnici: Percorso montano di media difficoltà, da percorrere con adeguato abbigliamento. Calcolare circa 4 ore e mezza per coprire i 10 chilometri fra andata e ritorno, con un dislivello di 535 metri.






