von mas 03.07.2017 20:52 Uhr

I lettori ci scrivono: un capitello da salvare

A Carzano, in Valsugana, c’è un antico capitello votivo, in condizioni molto precarie.

E’ un vecchio capitello,  uno di quelli che i nostri nonni hanno eretto nel secolo scorso. Un tempo ce n’erano tanti, nei nostri paesi: erano i  testimoni di una fede semplice, che aveva bisogno di un luogo familiare dove rinnovarsi. Bastava poco, un crocifisso ad un angolo di strada, un volto di Madonna sul muro di una casa, un capitello lungo la via.

Ecco, un capitello: proprio come questo che sorge a Carzano.  Ma un tempo, un capitello non si sarebbe ridotto cosi:  nonostante la povertà, la fatica del lavoro quotidiano, spesso anche la lontananza, qualche mano lo avrebbe curato, mantenuto, abbellito, ornato di un fiore e, appunto, di una preghiera.

Invece, oggi, questo capitello pare che intralci lo scorrere del traffico, il transito agevole di qualche mezzo pesante, o rubi del posto prezioso dove invece ci starebbero parcheggiate un paio di vetture.  La vecchia pianta che gli faceva ombra, è stata tagliata qualche giorno fa, sembra che fosse ormai malata e non più sicura.  Da voci di paese, sembra che anche il capitello verrà tolto:  imbragato, alzato e spostato qualche metro più in là, dove non darà più fastidio. Sempre che resista al trasloco…

Segni del tempo che passa? Segni di una identità che scompare? Speriamo di no. Perché se così fosse, è una cosa che non ci piace, questa, non ci piace neanche un po’.

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