von mas 17.03.2017 06:37 Uhr

I giovani e l’Autonomia

La conoscenza dell’Autonomia da parte dei giovani: il sondaggio e l’analisi dei dati a cura di Alessandro Navarini

Un tema importante e sempre di attualità per la nostra terra è senza dubbio quello dell’Autonomia, troppo spesso data per scontata, ma che in realtà deve essere difesa ormai quasi quotidianamente dagli attacchi sempre più frequenti e forti che sono sferrati dal governo italiano.    Tanti sapranno a menadito i motivi per cui è stata concessa, quali sono le competenze che concede lo Statuto, quali sono le regole in materia di finanziamento dell’Autonomia ed altro ancora; il tema che ho cquestionarioercato di analizzare in questo articolo però riguarda in particolare la conoscenza dell’Autonomia da parte dei giovani. Questi sono infatti il futuro, e dipende da loro la difesa dagli attacchi che verranno…

Ho creato un sondaggio online e lo ho fatto compilare da ragazze e ragazzi residenti in Provincia di Trento. Nel giro di una settimana hanno risposto  una sessantina di giovani, fra i 18 e i 35 anni, studenti, lavoratori dipendenti, imprenditori, abitanti delle città e dei paesi nelle valli, uomini e donne: direi un campione abbastanza significativo della nostra società; quelli che seguono sono i risultati, accompagnati da un commento.

 
 
Domanda 1: Su che accordo internazionale è basata l’Autonomia del Trentino – Alto Adige/Südtirol
Accordo Degasperi Gruber                                                      90%
Trattato di pace della Seconda Guerra Mondiale                          5%
Specifico accordo fra Unione Europea e Repubblica Italiana       5%
Non so                                                                                 0%

Da questa prima domanda è emerso che buona parte degli intervistati sanno che l’Autonomia è basata su di un importante accordo internazionale, noto come Accordo Degasperi Gruber. È stato firmato a Parigi il 5 settembre 1946 dagli allora ministri degli Esteri italiano (Alcide Degasperi) e austriaco (Karl Gruber). Un paragrafo in particolare si riferisce alla concessione alle popolazioni della nostra regione di particolari poteri esecutivi e legislativi autonomi.

 

Domanda 2: L’Autonomia è stata concessa in primo luogo per
Favorire lo sviluppo economico di una zona devastata dal secondo conflitto mondiale 22%
Tutelare le minoranze linguistiche   74%
Perché il Presidente del Consiglio Italiano era di origini trentine e voleva dare un privilegio alla propria terra 0%
Non so      4%

Anche in questo caso sono la maggior parte dei giovani ad aver risposto correttamente, indicando che il motivo fondamentale della concessione dello Statuto d’Autonomia è stata la presenza di consistenti minoranze linguistiche che dovevano – e devono tutt’ora – essere tutelate.

 

Domanda 3: In che anno è stata concessa la prima forma di Autonomia alla nostra Regione?
1946                      17%
1948                      39%
1950                      22%
Non so                  22%

Il primo Statuto d’Autonomia della Regione Trentino – Alto Adige/Suedtirol fu concesso grazie alla Legge Costituzionale numero 5 del 26 febbraio del 1948. Fra i giovani ad aver risposto sono solo il 40% circa coloro che ne erano a conoscenza.

 

Domanda 4: Dove è descritta in dettaglio l’Autonomia della nostra Regione?
Costituzione Italiana      35%
Codice Civile italiano     0%
Statuto d’Autonomia      52%
Legge Regionale 0%
Non so        13%

A raccogliere le competenze e le regole auree che riguardano la nostra Autonomia è lo Statuto. È solo la metà degli intervistati a saperlo, fatto piuttosto preoccupante, in quanto l’intera legislazione provinciale vi deve sottostare, ma altresì da Roma non è possibile legiferare in materie ivi riportate. Da sottolineare che la famosa regola aurea dei nove decimi, quella che stabilisce le regole principali per il finanziamento della Regione e delle Provincie, è scritta proprio nello Statuto.

 

Domanda 5: Da dove provengono le risorse economiche che la nostra Regione può utilizzare?
Dalle tasse pagate dai contribuenti di altre Regioni non Autonome 9%
Dalle tasse dei contribuenti della Regione stessa 82%
Dalle casse dello Stato 9%      
Non so 0%

Una delle argomentazioni più ricorrenti utilizzate per delegittimare la nostra Autonomia è quella che le attività della nostra Regione siano finanziate con denaro di altre Regioni non autonome, oppure con denaro di provenienza delle casse dello Stato. Il fatto che il 18% degli intervistati, pur abitando in Provincia di Trento, dimostrino di non conoscere la provenienza del denaro del nostro bilancio è estremamente preoccupante. Il rischio è infatti che la nostra condizione venga percepita come di privilegio.

 

Domanda 5: Ritieni che l’Autonomia sia un valore importante da perseguire per la nostra terra?
Sì                            100%
No                             0%
Non so                       0%

La totalità dei giovani ha risposto che ritiene l’Autonomia un valore importante per la propria terra; tale risposta può sicuramente essere considerata di buon auspicio per il futuro.

 

Domanda 6: Ritieni che i partiti attualmente al governo nello Stato italiano rispettino gli interessi dell’Autonomia della nostra Regione?
Sì                            30%
No                           61%
Non so                     9%

Questa domanda, assieme alla successiva, non ha una risposta univoca, ma vuole solo essere indicativa dell’indice di interesse per quanto riguarda la politica, rispettivamente statale e provinciale. Per quanto riguarda la politica nazionale, circa il 10% ammette di non essere in grado di capire se abbia una linea generalmente a favore oppure ostile nei confronti dell’Autonomia. La maggioranza è però concorde sull’ostilità del governo nei confronti dell’Autonomia.

 

Domanda 7: Ritieni che i partiti attualmente alla maggioranza nelle Province di Trento e Bolzano rispettino gli interessi dell’Autonomia della nostra Regione?
Sì                            30%
No                            57%
Non so                   13%

Per quanto riguarda la politica locale, la percentuale di persone che ammettono di non sapere se vengano rispettati gli interessi dell’Autonomia sale leggermente, fino al 13%. Resta però anche in questo caso in netta maggioranza la gente pessimista sull’operato delle istituzioni.

 

Domanda 8: Sei favorevole all’aggiunta di ulteriori competenze all’Autonomia della nostra Regione?
Sì                            90%
No                            10%
Non so                    0%

Il risultato di questa domanda fa sicuramente riflettere: pur essendo tutti gli intervistati convinti dell’importanza dell’Autonomia, il 10% non è a favore dell’aggiunta di ulteriori competenze allo Statuto, e quindi al garantire alla nostra provincia una maggiore possibilità di autogoverno.
   
Concludendo, questo sondaggio – seppur indicativo visto il basso numero di partecipanti e le poche domande poste – ci pone per l’ennesima volta dinanzi ad un problema che viene spesso discusso: lo scarso interesse dei giovani nei confronti dell’Autonomia e, più in generale della politica. I risultati sulla conoscenza possono essere considerati discreti ma non di certo ottimi. I giovani credono che l’Autonomia sia importante ma non tutti sanno come funziona.
 
Per conservare l’Autonomia, insomma, potrebbe rivelarsi necessario ben di più del già previsto inserimento nel programma scolastico di un modulo specifico…

Jetzt
,
oder
oder mit versenden.

Es gibt neue Nachrichten auf der Startseite