Bandiera Tirolese e segnali oscuri

Di nuovo nella nostra Heimat la bandiera tirolese diventa un caldo tema di discussione. Va ricordato il problema creato a Leifers [in Provincia di Bolzano] quando una bandiera tirolese venne data alle fiamme da alcuni giovani petulanti.
Il fatto è che la Euregio “Tirolo” ha un problema di identità, e sappiamo che non solo quando della scelta polemica sul nostro inno regionale – quello storico di Andreas Hofer – che è stato rifiutato da alcuni pensatori e pseudo-autonomisti perché “non adatto a rappresentare” la nostra regione.
Qui la questione si pone, su quale canzone abbia più identificazione con la storia, con l’unicità e con le virtù tirolesi, ma ha anche a che fare con caratteristiche umani come la lealtà, la debolezza, il coraggio o la disperazione.
Caso più preoccupante nella parte meridionale del Tirolo
Nella parte meridionale del Tirolo c’è stato un caso allarmante. La Compagnia Schützen Destra Ades prese volontariamente, a titolo gratuito, il compito al luogo Fontechel per ripristinare il vecchio Casino di Bersaglio costruito ancora nel periodo della monarchia asburgica.
All’inizio della pulizia e dei lavori, hanno issato due bandiere tirolesi. Secondo i membri della Compagnia Schützen locale il lavoro è andato liscio e alcuni abitanti del luogo che dopo avere visto i lavori sono saliti a salutare i volontari e addirittura gli hanno portato anche da bere e da mangiare, congratulandosi con loro l’esposizione della bandiera tirolese.
Bandiere rimosse perché disturbato l’ordine pubblico
Ma non passò molto tempo fino a quando alcuni membri del Gruppo Alpini locale e, secondo i media, alcuni turisti hanno considerato questo un disturbo dell’ordine pubblica.
Le loro proteste sono arrivate al responsabile culturale della comunità, Sig. Quinto Canali della Lista Civile Brentonico Futura, che ha dato l’ordine di rimuovere le bandiere tirolesi del luogo.
Gli rappresentanti degli Alpini ignorano la storia locale
Il presidente del gruppo Alpini locale, Ettore Passerini, ha espresso in notizie di stampa che lui non capiva perché questi “nostalgici” erano li a ripristinare il vecchio casino di bersaglio del periodo asburgico perché gli Schützen “non ci sono mai stati“ in quella zona.
In effetti, a Brentonico c’era fino al 1918 una forte compagnia Schützen con circa 100 membri. Nel maggio del 1915, la Compagnia di Brentonico [Standschützen] venne unita a quella di Mori con 3 ufficiali e 195 tiratori. Da ottobre 1917 ha fatto parte della Compagnia di Trento. Il capitano fu Davide (David) Andreolli, il primo tenente fu Domenico Bertolli e il tenente fu Giacomo Burli, e gli ufficiali furono Enrico Tonelli e Malfatti, Pizzini e Alessandro Pallaver.
Quelli che hanno protestato hanno dimostrato di non essere nemmeno a conoscenza di quale sia lo stemma tirolese esibito a Fontechel, perché hanno affermato che si trattava di una bandiera imperiale, cioè quella aquila bicipite e antico emblema asburgico.
Forieri dell’adunata degli Alpini a Trento nel 2018?
Sono questi i segnali che vogliono far precedere l’ignoranza storica di membri degli Alpini che si verrà a Trento durante la loro adunata prevista per il 2018?
Sembra che stanno emergendo i primi segnali negativi da quelli che esibiscono bandiere di guerra durante le loro marce.
(Everton Altmayer)






