von mas 11.12.2017 06:32 Uhr

Ricordando i Freiheitskämpfer: parole ed immagini

Venerdì a St.Pauls, in ricordo di Sepp Kerschbaumer: parole importanti che spronano a “fare”

Foto Cestari

Parole e frasi importanti, ricche di significato, su cui riflettere. A St. Pauls venerdì ne sono state pronunciate tante. Ne riportiamo qualcuna, per offrire ulteriori spunti di riflessione e discussione. Ma anche nuovi stimoli e sproni, per continuare il lavoro iniziato e raggiungere gli obiettivi.fissati.

Pater Romaner, durante la predica: “Senza se e senza ma, è tempo di issare le nostre bandiere. Negli anni Sessanta, Sepp Kerschbaumer e i suoi compagni di lotta hanno dimostrato di essere pronti a farlo. Oggi, chi indossa una Tracht, deve essere pronto ad issare la bandiera, a lottare per i propri ideali. Noi Tiroler Schützen non siamo mica un’attrazione turistica”

Roland Lang, Obmann dell’Heimatbund: ” I nostri politici non fanno che ricordare gli obiettivi di pace e democrazia che si è posta l’Unione Europea nel 1957 quando è stata fondata: ma dove sono oggi quei valori? Il desiderio di libertà del popolo catalano viene represso da uno stato di polizia, con l’Europa che appoggia il governo franchista di Madrid. Qui, davanti alla targa che ricorda i nostri Freiheitskämpfer, noi esprimiamo la nostra solidarietà umana e politica al popolo catalano. Nel 1957 i nostri politici avevano coraggio e sostenevano il diritto all’autodeterminazione del popolo sudtirolese: l’azione di Sigmundskron, proprio come quelle del governo catalano, andava contro la costituzione italiana. Oggi come si pone il governo austriaco, rispetto all’irrinunciabile diritto alla libertà del popolo sudtirolese? Siamo forse diventati un peso, proprio adesso che la nostra Vaterland avrebbe la possibilità di concedere la cittadinanza austriaca a quei Sudtirolesi che la desiderano? La questione sudtirolese non è certo un problema risolto, l’autonomia non è l’autodeterminazione!

Il Prof. Dr. Reinhard Olt nel suo discorso ufficiale, citando inizialmente Papa Leone XIII: “Quando l’ingiustizia diventa legge, allora la resistenza è un dovere. E di certo i Freiheitskämpfer hanno vissuto seguendo alla lettera questa affermazione papale, fino alle estreme conseguenze. L’autodeterminazione dei popoli è un diritto fondamentale, che nell’ordinamento giuridico supera le norme statali e le costituzioni nazionali. Non fatevi ammaliare dalla politica di coloro che non vogliono vedere oltre il loro naso; sostenete le iniziative e collaborate con chi, liberatosi dalle pastoie di una storia tirolese falsata o interpretata unilateralmente, sa offrire nuovi spunti di riflessione e di azione per un futuro autodeterminato. L’Europa degli ultimi decenni ha dimostrato chiaramente di considerare una chimera la creazione dell’Europa delle Regioni. I Tirolesi che vivono a sud del Brennero, alla luce della loro storia e della loro attuale esistenza dentro ad uno stato straniero e instabile, dovrebbero giuridicamente “andare altrove” : il mio consiglio, è che tornino ad essere quello che sono stati per oltre 600 anni.”

Ed oltre alle parole, le immagini: qui il link alla fotogallery del Welschtiroler Schützenbund (foto Cestari)

 

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