von mas 07.03.2017 06:00 Uhr

L’assemblea ANA ruota attorno all’Adunata

Assente (per malattia) il Governatore Ugo Rossi, il saluto delle istituzioni è stato portato dal Sindaco di Trento Andreatta, dall’Assessore Gilmozzi e dal Vicepresidente del Consiglio Provinciale Walter Viola. 

Presenti all’assemblea e alla sfilata anche i consiglieri provinciali Passamani, Maestri, Cia e Ossanna.  Gli interventi hanno messo l’accento sull’adunata nazionale a maggio 2018, in occasione del centesimo anniversario della fine della  Guerra, con l’obiettivo – ha spiegato Pinamonti, presidente uscente riconfermato –  “di ricordare i caduti di tutte le nazioni belligeranti e promuovere la pace.  Si tratterà del più grande evento organizzato in Italia in termini sia di presenze sia di ricavi, di un’occasione imperdibile per far conoscere il volto più accogliente del Trentino e la sua ospitalità».

Il fatto  che proprio a Trento si celebri l’adunata nell’anniversario della conquista,   pare non scalfire le salde convinzioni del direttivo ANA, ma nemmeno quelle delle istituzioni provinciali, che hanno già assicurato supporto,  investimenti e notevoli finanziamenti.   Lo si è notato anche dall’intervento che il Vicepresidente del Consiglio Provinciale,  WalteviolAr Viola, ha tenuto indossando il cappello da alpino.

“Siete preziosi per la nostra autonomia, perché contribuite a costruire il senso di appartenenza a una comunità che ha le radici nella tradizione e non ha paura di guardare avanti.   Grazie quindi, grazie di cuore per ciò che siete, per ciò che fate e soprattutto per ciò che ci testimoniate: speranza, coraggio, senso di comunità e fiducia nel nostro presente e nel nostro futuro. Il Trentino è fiero di voi ed è orgoglioso di ospitare l’anno venturo la vostra, anzi la nostra adunata nazionale. Le istituzioni dell’autonomia saranno sempre al vostro fianco. Buon lavoro! Viva gli alpini, viva il Trentino, viva l’Italia!»

Intanto,  lo striscione che un gruppo di cittadini,  in rappresentanza dei molti contrari a quella che si considera una celebrazione del tutto fuori tempo e luogo, aveva preparato per sensibilizzare i partecipanti all’assemblea ANA, ma soprattutto i vertici dell’associazione d’arma –  azione che però è stata sconsigliata dalle forze di pubblica sicurezza per questioni di ordine pubblico –  è stato “virtguidoualmente esposto” sui social media.    Dove, fra le condivisioni, si obietta che concetti come appartenenza, radici, tradizione, comunità e soprattutto autonomia, vengono spesso usati a casaccio dai vertici del Comune e della Provincia di Trento.  Provincia Autonoma, anche, ma ci si domanda fino quando, se i presupposti sono questi.

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