von mas 05.02.2017 08:45 Uhr

In val di Pozzacchio, fra avventura e memoria

Il percorso avventura realizzato in Val di Pozzacchio segue la linea difensiva tirolese, fra cengie, grotte e gallerie.

La Vallarsa  / Brandtal è quella valle selvaggia scavata dal torrente Leno, che si insinua con un profondo solco fra il  Gruppo del Carega e quello del Pasubio.

Non è chiara l’origine del toponimo: un’ipotesi lo fa risalire a Valle “arsa” nel senso di “valle sempre asciutta in terreno carsico”. Un tempo, d’estate non vi pioveva quasi mai:  non per niente,  ogni anno da tutte le frazioni della valle partiva una processione di vallarseri fino all’eremo di San Colombano,  per invocare la pioggia.    Un’altra tesi invece vuole che il nome derivi da “vallis arsium”, che in cimbro significa “valle incassata”,  ripida e scoscesa com’è appunto la Vallarsa.

Dalla frazione di Pozzacchio un’antica strada militare  conduce a Werk Valmorbia, il forte costruito a partire dal 1912, internamente ad una formazione rocciosa con elementi aggiuntivi in calcestruzzo armato,  che faceva parte della linea difensiva meridionale, lungo il confine con l’Italia. Da poco restaurato, con un importante lavoro di recupero promosso dal Comune di Trambileno e dalla Provincia di Trento, il forte

Sulla cengia rocciosa  a picco sulla strada, è stato realizzato un tracciato davvero speciale, fra memoria ed avventura. Percorribile da escursionisti esperti  attrezzati, o da camminatori privi di vertigini e dal passo sicuro accompagnati da una guida  affidabile, regala alcune ore di intensa emozione.  Se poi la guida è anche esperta di storia e di memoria,  la giornata sarà davvero indimenticabile.

Qui il link al video del percorso, un cammino fra “avventura e memoria”

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