von mas 27.09.2016 07:30 Uhr

Il peso delle parole

Sul quotidiano Die Presse e su L’Adige appare la stessa notizia, ma il taglio è molto diverso.

Il ministro degli esteri Sebastian Kurz a colloquio con i ministri degli esteri slovacco Miroslav Lajcak e italiano Paolo Gentiloni. / Bild: (c) APA/AUSSENMINISTERIUM/DRAGAN TATIC

Il quotidiano Die Presse titola “Kurz critica la politica italiana sui migranti”. L’articolo continua poi sullo stesso tono.

Non è vero che negli anni scorsi l’Italia, assieme alla Grecia, abbia sopportato il peso maggiore, ha dichiarato il ministro degli Esteri Kurz ai margini dell’Assemblea ONU di New York, criticando la politica italiana sui migranti. Al contrario di quanto accade in Grecia, ha continuato Kurz nel corso della conferenza stampa congiunta con il cancelliere Kern, dopo l’arrivo a Lampedusa, i migranti vengono trasportati sulla terraferma, da dove possono continuare il loro viaggio verso nord.

Questo genera un effetto traino che sposta il problema più a nord. “E’ una decisione politica” afferma Kurz rivolgendosi al premier italiano Renzi. E continua “Ho verificato i dati numerici: non c’è anno in cui le richieste di asilo presentate in Austria siano inferiori a quelle inoltrate in Italia o in Grecia. Durante lo scorso anno, poi, i numeri sono letteralmente esplosi.”

E’ quindi fondamentale che siano protette le frontiere esterne dell’Europa, continua Kurz. In caso contrario, un “Europa senza barriere” non è più possibile. Più comprensivo verso Renzi il cancelliere Kern: „Non possiamo lasciare sola l’Italia, bloccare i migranti quando sono al Brennero è troppo tardi.“

Lo stesso articolo sull’Adige ha toni diversi, già dal titolo stesso: L’Austria all’Onu: «Profughi, l’Italia non sia lasciata sola»

«L’Italia non va lasciata sola, altrimenti quando i profughi arriveranno al Brennero sarà troppo tardi. Dobbiamo agire prima». Lo ha detto il cancelliere austriaco Christian Kern a margine dell’assemblea generale dell’Onu. L’Italia, hanno detto Kern e il ministero degli esteri Sebastian Kurz, «è in prima linea e deve affrontare numeri in crescita in confronto all’anno scorso. L’attenzione va perciò puntata sull’Italia».

“La Grecia e l’Italia non vanno lasciate sole», ha ribadito il ministro che ha però rivolto un appello alla «responsabilità politica» di Roma nella gestione dei profughi. «La distribuzione su tutto il territorio nazionale alleggerisce il peso su Lampedusa e gli altri centri, ma attira altri profughi verso l’Italia». Secondo Kurz, Roma «deve evitare questo effetto traino».

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