“Tirolesi nella Foresta” in Consiglio Regionale
La storia dell’emigrazione tirolese verso il Brasile è il tema del film Tirolesi nella Foresta (Studio Walter, 2015), proiettato il 25 gennaio nella Sala del Consiglio Regionale a Bolzano.
Il documentario del regista sudtirolese Luis Walter (con il fidato cameraman Marco Sonna) è stato girato in collaborazione con il Prof. Norbert Hölzl dell’Università di Innsbruck e il Prof. Everton Altmayer del Brasile. “Un film che ha avuto il sostegno della Regione Autonoma Trentino-Südtirol – ha spiegato Walter – e documenta l’emigrazione alla ricerca della felicità, quando molti tirolesi di lingua tedesca e italiana si trasferiscono in Sud America.”
Tra il 1859 e il 1933 migliaia di famiglie tirolesi (partite sia dal Tirolo tedesco che da quello italiano) lasciano la loro patria nell’allora Impero Austriaco e viaggiano verso il Brasile che cercava manodopera in Europa. Gli immigrati arrivarono in mezzo alla foresta, dove non c’erano case, ne’ tanto meno strade. Il duro lavoro, la nostalgia di casa e le malattie tropicali rendevano difficile la loro esistenza.
Nelle montagne di Santa Leopoldina, i tirolesi tedeschi fondarono la Colonia Tirol, mentre a 2.000 chilometri a sud gruppi di tirolesi di lingua italiana fondano Nova Trento. A Piracicaba, nello stato di San Paolo, un gruppo di emigrati partiti dai dintorni di Trento fonda la Colonia Tirolesa dove si parla ancora il Tirolés, ossia, il dialetto trentino.
Il presidente del consiglio regionale Thomas Widmann (SVP) ha affermato che “questo capitolo fa parte della storia del nostro territorio” e perciò ha voluto invitare Luis Walter e mostrare il documentario in consiglio. La tematica è piaciuta alla consigliera Myriam Atzt Tammerle (Südtiroler Freiheit), che ha commentato sui social ” In Brasile i Tirolesi hanno costruito un nuovo Tirolo” e che essi “coltivano ancora sia le lingue che le tradizioni portate dal Tirolo”.
Alla proiezione del film, è stata notata l’assenza dei rappresentanti del Partito Autonomista Trentino Tirolese (Patt) e dure sono state le critiche del consigliere Walter Kaswalder: “Erano tutti assenti, una vergogna anche dal punto di vista istituzionale. Si sono rivisti alla fine, al buffet, quando c’era da mangiare e da bere”.