von mas 07.01.2017 05:41 Uhr

Scuola: a Trento, commissariamento in vista?

Il sindacato DELSA chiede le dimissioni di Ugo Rossi, quale assessore all’istruzione, e del suo staff.

“Il commissariamento è solo un’ipotesi eventuale (..) non c’è stata alcuna scorrettezza da parte dell’amministrazione provinciale visto che ha seguito una procedura collaudata”.

Lo scorso 29 novembre Ugo Rossi rilasciava questa dichiarazione alla stampa, dopo che il Sindacato DELSA aveva invocato il commissariamento dei “suoi” uffici scolastici, denunciando gravi irregolarità durante la ri-assegnazione delle cattedre ai docenti che avevano ricorso al Consiglio di Stato, ottenendo l’inserimento con riserva nelle graduatorie provinciali per titoli della scuola primaria.

Secondo il sindacato, i fatti avvenuti in seguito smentiscono il governatore Rossi e le sue rassicurazioni. Dopo aver valutato le osservazioni sulle contestatissime convocazioni di novembre, nelle quali si sarebbero verificate irregolarità, ed aver analizzato la documentazione presentata dalla stessa Provincia, il commissario ad acta il 12 dicembre si è veramente presentato presso gli uffici provinciali, al fine di sollevare formalmente dalla competenza sulla questione la dirigente generale del dipartimento.

Ma questo non è stato possibile, in quanto l’avvocato della Provincia, contestando presunte mancanze di documentazione, ne impediva di fatto l’insediamento. Tutto rimandato a febbraio, continua il comunicato di DELSA, con l’ipotesi di prosecuzione del commissariamento. “Vi è la concreta possibilità di dover risarcire economicamente ben 164 docenti per i danni professionali e morali perpetrati su di loro” dichiara il sindacato “ci sarà poi da stabilire chi dovrà rispondere personalmente per il danno causato all’erario dall’intera vicenda, tra questi anche l’assessore all’istruzione Ugo Rossi”

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