von red 15.12.2015 19:00 Uhr

Paolina: Das neue Gesicht einer Tiroler Heiligen

Vor 150 Jahren ist sie in Welschtirol geboren, Amabile Lucia Wisenteiner aus Vigolo Vattaro / Walzburg bei Trient. Bereits als Kind wanderte sie mit ihrer Familie nach Brasilien aus, wo sie eine neue Ordensgemeinschaft gründete. 2002 heiliggesprochen, wurde anläßlich des runden Geburtstages anhand ihrer Reliquie eine dreidimensionale Gesichtsrekonstruktion gefertigt. Mit dabei Experten aus Süd- und Welschtirol. Jetzt wurde das Ergebnis in Brasilien vorgestellt.
Cicero Moraes bei den Dokumentationsarbeiten. Photo: Cicero Moraes (Arc-Team)

Amabile Lucia Wisenteiner wurde am 16. Dezember 1865 in Vigolo Vattaro / Walzburg südöstlich von Trient geboren. Mit nur 10 Jahren wanderte sie zusammen mit ihrer Familie nach Nova Trento im brasilianischen Bundesstaat Santa Catarina aus.

Dort gründete sie 1890 den Orden der „Kleinen Schwestern von der unbefleckten Empfängnis“. Dieser kümmerte sich um die damals eben erst befreiten Sklaven und um Kinder. Bekannt wurde sie unter ihrem Ordensnamen “Paulina vom Herzen Jesu im Todeskampf”.

Heilig

Sie verstarb am 9. Juli 1942 in Sao Paulo und wurde im Jahr 1991 selig- und schließlich 2002 durch Papst Johannes Paul II heiliggeprochen. Sie gilt als die Heilige der Auswanderer und ist die erste Brasilianierin, die in das Martyrologium Romanum eingetragen wurde.

Anläßlich ihres runden Geburtstages startete der brasilianische Professor José Luís Lira (Universidade Estadual Vale do Acaraú – UVA, in Sobral, Bundesstaat Cearà) eine Initiative zur forensischen Untersuchung ihrer Reliquien.

Dazu fand sich eine internationale Arbeitsgruppe aus Anthropologen, Archäologen und 3D-Graphikern zusammen. Mit dabei auch das Forschungsunternehmen Arc-Team aus Cles im Nonstal, dessen Experte für forenische Anthropologie, Cicero Moraes, das Gesicht der Heiligen am Computer wiedererstehen ließ.

Forensische Untersuchung

Das Ergebnis des Projektes wurde am 12. Dezember in Trient vorgestellt. Anwesend war der Bischof von Trient, Luigi Bressan, die Bürgermeisterin von Vigolo Vattaro, Michela Pacchielat und der Archäologe Luca Bezzi vom Unternehmen Arc-Team.

Am 13. Dezember folgte die Präsentation am Hauptsitz der „Kleinen Schwestern von der unbefleckten Empfängnis“ in Sao Paulo unter reger Anteilnahme der Bevölkerung.

Ein anschauliches Video zu den wissenschaftlichen Arbeiten an den Reliquien der Heiligen finden Sie hier.


 

Ricostruito il volto di Santa Paulina – Presentazione in anteprima a Trento

Quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita di Santa Paulina, al secolo Amabile Visintainer, definita la Santa degli emigrati. Nata a Vigolo Vattaro il 16 dicembre 1865 ed emigrata all’età di dieci anni con la sua famiglia a Nova Trento nello Stato di Santa Catarina in Brasile, fondò la Congregazione delle Piccole Suore dell’Immacolata Concezione e ha dedicato la sua vita ai più deboli e ai malati.

La santa

Morta a San Paolo il 9 luglio 1942, è stata dichiarata beata il 16 ottobre 1991 a Florianopolis e Santa il 19 maggio 2002 a Roma da papa Giovanni Paolo II.
Per iniziativa dello studioso brasiliano Prof. José Luís Lira (docente all’ Universidade Estadual Vale do Acaraú – UVA, presso la città di Sobral, nello stato di Cearà), in occasione della ricorrenza è stato commissionato un lavoro per ricostruire il volto della Santa e realizzarne una copia tridimensionale, lavoro che ha coinvolto anche lo studio Arc-Team di Cles (TN).

Nova Trento

L’immagine é stata presentata a San Paulo il 13 dicembre prossimo (presso la sede della Congregação das Irmãzinhas da Imaculada Conceição), mentre il busto sarà esposto a Nova Trento (nello stato di Santa Catarina), presso il santuario dedicato alla Santa. Il 12 dicembre, durante una conferenza stampa, i risultati della ricostruzione facciale forense sono stati mostrati in anteprima dall’archeologo Luca Bezzi di Arc-Team, alla presenza dell’Arciveescovo di Trento, Monsignor Luigi Bressan, del sindaco di Vigolo Vattaro, Michela Pacchielat, e di alcune rappresentanti delle Piccole Suore dell’Immacolata Concezione.

Il progetto, no-profit, ha avuto come scopo principale quello di produrre un modello virtuale del volto della Santa, di cui, nonostante il carattere allegro e gentile, non si hanno ritratti sorridenti. Lo studio è dunque partito dall’analisi dei resti mortali (conservati a Sao Paulo) e, mediante l’utilizzo di tecniche forensi, ha riprodotto le fattezze del viso, permettendo la creazione di un’iconografia che restituisse a S. Paolina il suo sorriso.

Esperti internazionali

Il lavoro ha coinvolto diversi soggetti, tra cui: la Facultade FASIPE di Sinop (in Mato Grosso), che si è fatta carico delle spese di trasferta legate al lavoro; il Dr. Marcos Paulo Salles Machado (dell’Istituto Medico Legal di Rio de Janeiro), che si è occupato dello studio antropologico; Cicero Moraes (dello studio Arc-Team), per la ricostruzione facciale forense; il Centro de Tecnologia da Informação Renato Archer, che ha provveduto a stampare in 3D due volti della Santa, in seguito dipinti dall’artista Mari Bueno e usati per la composizione di due busti, grazie al supporto del Museo di Arte Sacra di Santos (nello stato di San Paolo).

Qui trovate un video che illustra i lavori di ricostruzione facciale della santa.


 

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