von ap 23.09.2022 17:30 Uhr

Somenai – Che storia l’agroalimentare!

Oggi e domani le vie del quartiere Santa Maria di Rovereto si animano di dibattiti e chiacchierate per conoscere meglio il tema dell’agroalimentare: dagli aspetti legati al lavoro a quelli della sostenibilità ambientale e delle risorse.

i ragazzi di LUMEN Slowjournal

Nel corso dell’evento organizzato dall’associazione LUMEN slow journal si avvicenderanno moltissimi ospiti locali e non: dalla Fondazione Edmund Mach, a giovani start-up del settore e la testata online WILL Media con l’esperta di agri-food Silvia Lazzaris.

L’evento s’intitola SOMENAI -CHE STORIA L’AGROALIMENTARE ed è il primo evento di largo respiro che l’associazione organizza. Somenai partirà venerdì 23 settembre alle ore 18.00 nel piazzale Caduti sul Lavoro con la presentazione dell’associazione LUMEN slowjournal e vedrà alternarsi sul palco scienziati del territorio, associazioni locali e musicisti per parlare dell’agroalimentare, la sostenibilità agricola che alcune realtà portano sul nostro territorio, l’agricoltura verticale e quella subacquea. A conclusione della prima giornata di incontri alle 21.30 ci sarà il concerto di FUNK RIMINI a cura di 204 e La Foresta e a seguire uno speciale evento per i soli tesserati di LUMEN slowjournal.

Il secondo giorno gli incontri si spostano nella Chiesetta di Sant’Osvaldo, nel cuore del quartiere di Santa Maria, a partire dalle 14.30. Sarà possibile osservare la mostra fotografica di Luca Matassoni “Acini di vite” o sfogliare le pagine di libri selezionati per l’occasione dalla libreria Due punti di Trento e dalla Libreria Piccolo Blu di Rovereto.

Si parlerà di vini e di caffè biologico, per passare alla food security e alle alternative alla carne. Alle 18.00 un‘ospite d’eccezione: Silvia Lazzaris, giornalista esperta di agrifood della redazione di Will Media. Silvia Lazzaris dialogherà con LUMEN in una chiacchierata dal titolo “Il caporalato –tra omertà e divulgazione”. A concludere la due giorni, dopo una ricca cena 100% vegetale, la proiezione del film “One day one day” prodotto da Will Media e A Thing By. A conclusione del sabato, dalle 22 suonerà in Chiesa Sant’Osvaldo dj Remo.

L’evento Somenai fa parte di un ricco ventaglio di incontri, 8 fino ad ora, che l’Associazione LUMEN slowjournal ha svolto durante l’arco di tutto il 2022: una serie di aperitivi e incontri a tema che sono partiti l’8 marzo dal Circolo Santa Maria per concludersi il 23 e il 24 settembre tra le vie del centro. Tutti gli eventi si sono svolti in collaborazione con alcune tra le più attive associazioni del territorio alla riscoperta di posti speciali e rinnovati. Il progetto è stato creato in collaborazione con l’Assessorato alla Creatività giovanile del Comune di Rovereto, grazie al bando “Trame di Futuro” ed è finanziato anche dal Piano Giovani di Zona di Rovereto.

LUMEN slowjournal nasce con l’intento di stimolare i cittadini ad essere attivi e partecipi alla vita pubblica, a guardare con interesse e curiosità alle sfide della contemporaneità. Nel blog online, prima vetrina dell’associazione, si parla di cambiamento. LUMEN si rivolge principalmente ai giovani tra i 19 e i 35 anni; stessa età di coloro che questa associazione la compongono. L’associazione vuole abitare spazi della città e farne dei luoghi di incontro per fare il primo passo verso una comunità che cresca aperta al confronto e alla partecipazione. Propone tematiche ed attività legate al mondo della cultura e dell’aggregazione sociale e vorrebbe tessere una rete di collaborazioni tra le associazioni, per iniziare a relazionarsi con le persone e soprattutto coni giovani che vivono la città e il suo circondario. L’associazione è motivata ad immaginare e iniziare a costruire il futuro della città in cui vorrebbero vivere insieme ai loro coetanei. A tal proposito, i membri di Studiolento affermano: “Siamo molto felici di aver avuto questa opportunità. I primi eventi sono andati molto bene, nonostante per molti di noi fosse la prima volta che si organizzavano iniziative di questo tipo. Ognuno di noi è molto motivato e crede sia molto importante costruire questo genere di momenti di incontro “lento”, in cui giovani del territorio possano conoscersi. Il nostro obiettivo è quello di aprire un dialogo disteso e aperto a chiunque, anche su tematiche di approfondimento, in un contesto e un dialogo distesi e aperti a chiunque.”

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