Requisiti linguistici e culturali per alcuni assegni provinciali
A partire dal 2023, per i cittadini provenienti da paesi extracomunitari, le domande di assegni provinciali familiari e di assegni provinciali per i figli saranno legate alla conoscenza orale (livello A2) di una delle due lingue provinciali e della cultura locale. Sia il richiedente che il coniuge o il partner convivente dovranno soddisfare questi requisiti. I cittadini dei paesi dell’area SEE, come Norvegia, Islanda e Liechtenstein, così come i cittadini svizzeri saranno esentati dal nuovo regolamento.
“La Giunta provinciale ha deciso di collegare i benefici aggiuntivi non essenziali della Provincia di Bolzano per i nuovi concittadini agli sforzi di integrazione“, dice l’assessore Achammer e spiega: “L’integrazione non è solo un’offerta, ma anche un obbligo di essere disposti a integrarsi nella nostra società. Secondo il principio del sostegno e della domanda, l’educazione linguistica e culturale gioca un ruolo decisivo affinché si possa parlare di un’integrazione riuscita nella società e nel mercato del lavoro.”
Il progetto intende motivare i nuovi concittadini e le nuove concittadine ad apprendere almeno le basi dell’italiano o del tedesco e ad avvicinarsi alla storia e alla cultura del Sudtirolo, per migliorare le proprie possibilità di comunicare con gli altri, ma anche di formarsi, trovare un impiego adeguato e sentirsi inclusi sia a livello sociale che professionale.
In particolare per molte donne, arrivate in Europa solo in un secondo momento spesso grazie al ricongiungimento familiare, risulta fondamentale poter stringere nuove amicizie e reti di conoscenze.
“Familiarizzare con una nuova lingua e cultura porta molti vantaggi, contribuisce a prevenire le incomprensioni, promuove l’apertura, la tolleranza e il rispetto per chi la pensa diversamente” dice il Servizio di coordinamento per l’integrazione della provincia di Bolzano.