Occupazione nel settore turistico
Innovazione tecnologica, sostenibilità , anche a fronte degli effetti dei cambiamenti climatici, maggiore formazione degli addetti, ammortizzatori sociali per il personale stagionale, nuovo contratto collettivo provinciale di secondo livello. Ed ancora: incentivi per l’allungamento della stagionalità , prevenzione degli infortuni, potenziamento degli interventi per l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, con il supporto di Agenzia del lavoro e istituzione di un apposito Tavolo di monitoraggio. Sono questi gli impegni previsti dal documento d’intenti per lo sviluppo occupazionale del settore turistico siglato dagli assessori provinciali al Turismo e allo Sviluppo economico e lavoro con Asat, Confesercenti e Confcommercio e con le segreterie dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Al centro del documento, dunque, il tema del lavoro, che riguarda migliaia di addetti: le assunzioni nel settore del turismo e pubblici esercizi nel 2019 sono state circa 30.500, distribuite su un ventaglio di oltre 20 professioni.
I dati riguardanti l’avvio della stagione estiva, ha detto Laura Pedron, dirigente generale di Agenzia del Lavoro, sono positivi. Sono stati organizzati nelle scorse settimane alcuni Career day e altri partiranno specificamente per il fabbisogno di lavoro relativamente alla prossima estate. In Agenzia saranno messi a disposizione elenchi di persone interessate a lavorare nel turismo.