von mas 12.02.2019 06:15 Uhr

Musei del Tirolo: Intrecci di seta

Ultimi giorni per visitare questa particolarissima esposizione, in calendario al Palazzo Assessorile di Cles fino al 24 febbraio.

Una mostra inedita e curiosa, che restituisce al territorio della Val di Non e alla comunità trentina un brano significativo della propria storia. L’esposizione, allestita nelle sale del Palazzo Assessorile di Cles, ripercorre la vicenda dell’impresa familiare Viesi, attiva – con fasi alterne ed alterne fortune – dalla metà dell’Ottocento fino agli anni Ottanta del Novecento.

Specializzata nella produzione di stoffe per la Chiesa e nella confezione di parati liturgici, la ditta Viesi seppe attivare un’ampia rete commerciale affidandosi per la vendita a viaggiatori e rappresentanti che ne diffusero i prodotti in tutto il territorio dell’Impero: Lorenzo Viesi, ultimo proprietario della manifattura, iniziò contestualmente ad acquistare e collezionare paramenti antichi, costituendo così un’importante raccolta che comprende vesti liturgiche, frammenti di tessuti ma anche passamanerie, fiocchi, bordure, frange e nappe.

La mostra presenta documenti e manufatti che illustrano l’attività della ditta. Ampio spazio viene dato alle diverse tipologie di stoffe e a tessili affini, quali i pizzi (solo commercializzati dalla ditta di Cles) per mostrare l’intera gamma della produzione, la qualità dei filati, le caratteristiche delle soluzioni decorative, indagate tenendo conto della grande e prestigiosa tradizione delle manifatture storiche, delle quali la produzione Viesi costituisce in qualche modo l’estrema propaggine.

Una sezione della mostra è dedicata ad un nucleo di parati antichi, parte della preziosa raccolta che nei decenni di attività Lorenzo Viesi andò formando, con attenzione e sicura competenza. Non mancano bozzetti, cartamodelli, fotografie, registri di impresa e lettere commerciali che documentano l’attività svolta dai Viesi, tipologie e caratteristiche dei loro prodotti, le relazioni che intrattennero con altre aziende tessili e con i molti parroci destinatari della loro produzione.
La mostra racconta inoltre la storia della manifattura Viesi attraverso le testimonianze delle persone che vi lavorarono, raccolte da Micol Cossali in un video.

L’esposizione mette a disposizione del pubblico i risultati dell’ampia ricerca condotta dal Museo Diocesano Tridentino e dall’Archivio Diocesano sui manufatti e sui documenti donati nel 2014 dalla famiglia Viesi alle due istituzioni.

La mostra al Palazzo Assessorile di Cles (che merita comunque una visita) sarà aperta fino al 24 febbraio, da martedì a domenica, con orario 10.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00. L’ingresso è gratuito.

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