von mas 20.04.2017 06:38 Uhr

Genti del Tirolo: un popolo, una storia – 3 parte prima

Per il ciclo di videoracconti, ideato e realizzato da Federico Maraner, oggi e giovedì prossimo incontriamo Marco Ischia 

Marco Ischia vive ad Arco, dove è  nato il 24 febbraio 1971.  Laureato in Chimica Industriale nel 1999, Dottore di Ricerca in Tecnologie Chimiche nel 2003, lavora presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Trento, dove svolge prevalentemente attività di ricerca e di supporto alla didattica; è stato relatore di tesi di laurea ed è autore/coautore di una settantina di pubblicazioni su riviste internazionali ed atti di congressi.

Dal 1996 svolge per passione, nel tempo libero, attività di ricerca speleologica, prediligendo il rilievo topografico delle cavità. È autore/co-autore di una sessantina di articoli di carattere speleologico, è stato curatore dei volumi degli Atti del XII, XIII, XIV e XV Convegno regionale di speleologia del Trentino Südtirol,  Presidente della Commissione Speleologica S.A.T. per il mandato 2003-2006, Curatore del Catasto speleologico regionale dal 2006 fino alla fine del 2010.

A partire dal 2000, ha iniziato ad occuparsi dello studio di cavità artificiali, in particolare della rilevazione e catalogazione delle principali opere ipogee militari austro-ungariche del Basso Sarca, risalenti al primo conflitto mondiale. Quest’ultima attività lo ha portato a maturare nuovi interessi e ricerche nel campo della Storia regionale. In tale ambito è stato collaboratore del Museo di Riva del Garda nel triennio 2004-2006 e relatore in serate divulgative sul tema della Prima Guerra Mondiale e delle opere belliche ipogee dell’Alto Garda, tenute in occasione delle edizioni 2003 e 2005 della manifestazione “Obiettivo Forti”, promossa dal Museo di Riva del Garda.

In seguito ha continuato a condurre ricerche storiche, sia in archivio che direttamente sul territorio. Dall’inizio del 2010 è presidente del Comitato storico “Ludwig Riccabona”. Sempre nel 2010 ha collaborato nella stesura delle schede storiche per il catalogo della mostra “Paesaggi di guerra. Il Trentino alla fine della prima guerra mondiale”, edito dal Museo storico italiano della guerra di Rovereto.

 
Nell’ambito delle ricerche storiche, si è occupato prevalentemente del primo conflitto mondiale, ma ha anche approfondito le tematiche inerenti la tradizione degli Schützen e dei casini di bersaglio nel Tirolo di lingua romanza,  con la stesura di volumi e di articoli sia per quotidiani che per riviste.

Ed è proprio di Schützen,  che Marco Ischia ci parla in questo videoracconto:  spiega cosa sono, partendo dalla loro nascita “ufficiale” con il Landlibell del 1511 quale milizia volontaria di difesa, fino ai tre principali momenti storici  in cui furono chiamati ad intervenire:  nel 1700 a causa delle guerre di successione, durante il periodo napoleonico e come Standschützen durante la prima guerra mondiale.

Un lungo racconto, quello di Ischia:  oggi ne proponiamo la prima parte, per la seconda appuntamento a giovedì prossimo.

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