von mas 19.04.2017 06:19 Uhr

Statuto d’Autonomia: indispensabile agire “dal basso”

La posizione del Movimento “Nuovo Trentino Nuovo Tirolo – Freiheitliche” in una nota dell’Obmann Michele Bella.

Nelle prime partecipate riunioni sul territorio, sono emerse proposte, ma anche tanti dubbi e perplessità, specialmente sulla “separazione del percorso” fra Trento e Bolzano, e sui “fondamenti dell’autonomia” come enunciati dal primo testo elaborato dalla Consulta

Perplessità condivise anche dal Movimento Nuovo Trentino Nuovo Tirolo, come dichiara in una nota l’Obmann Michele Bella:

“Come supporto ai lavori della Consulta, da poco sono iniziate le audizioni della società civile in merito al processo di riforma dello Statuto d’Autonomia. Ebbene, nonostante le forze di maggioranza abbiano voluto avviare un ‘piano di partecipazione e comunicazione’, occorre dire che alla fine di tutto il testo che uscirà dal compromesso tra quanto elaborato dalla Consulta di Trento e dalla Convenzione di Bolzano, non troverà alcuno sbocco, fosse solo che la legislatura provinciale e, in particolare, quella romana sono ormai agli sgoccioli e che la maggioranza dei parlamentari – di questa o della legislatura successiva – sono assolutamente contrari e restii ad allargare le nostre competenze. Pertanto, a cosa serve tutto questo processo già di per sé inutile anche in caso di avvenuta approvazione della Riforma costituzionale voluta da Renzi? A niente, pura propaganda dei partiti di una maggioranza oggi più debole che mai.

Tuttavia questo processo può servire a qualcosa; come in Sudtirolo è necessario agire dal basso – per quanto i meccanismi che ruotano attorno alla Consulta lo permettano – per proporre tematiche finora non trattate in seno ai lavori per il Terzo statuto o in Consiglio provinciale. Chiaramente, mi riferisco in particolare alla questione autodeterminazione, un principio riconosciuto dal diritto internazionale che deve essere preso in considerazione allorquando si discute e si prova a delineare l’assetto futuro della nostra autonomia.

Del resto – ed è giusto ricordarlo – anche se questo testo si rivelerà inutile per una effettiva riforma dello Statuto nell’attuale cornice costituzionale, esso potrebbe comunque essere la base in cui attingere in un non meglio precisato domani. Non dimentichiamo poi che persino lo Statuto ordinario della Regione Lombardia richiama questo principio.”

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