Briciole di Memoria 40: Portatori di cultura …
Certo che per i nostri nonni deve essere stata davvero dura: vivere in Paradiso e poi, di colpo, finire scaraventati all’inferno, solo perché siamo stati sconfitti a guerra finita… e le conseguenze della vita in questo paese dolente le vediamo ancora oggi. Tanto per fare un esempio, oggi vorrei citare uno scritto del Sacerdote Don Pietro Vinante, nato a Tesero in Sudtirolo.
Voglio solo accennare ad un episodio che mi è stato riferito da un’anziano di Tesero, mio paese natale. Mi ha raccontato che nel novembre del 1918, quando arrivarono lassù le truppe italiane, l’Ufficiale che comandava il presidio di stanza a Tesero aveva fatto al Sindaco questo discorso: “Ora porteremo anche quassù le scuole per tutti.” Ma qui, osservò il Sindaco, la scuola c’è sempre stata. “Ma d’ora in poi – precisò l’Ufficiale – la scuola sarà  obbligatoria per tutti e per cinque anni!”  Ma signor Colonnello – rispose il Sindaco – qui è da un secolo che si va a scuola obbligatoriamente e non per cinque anni , ma bensì per otto!  – Quell’uomo, il Colonnello italiano, rimase allibito.
Ecco, tanto per far presente che noi Tirolesi, grazie a Maria Teresa d’Asburgo Imperatrice d’Austria, avevamo la scuola obbligatoria e gratuita fin dal lontano 1774. E questo è solo uno dei molti settori dove il nostro popolo era avanti anni luce come cultura, avanzamento sociale e conquiste democratiche rispetto all’Italia. Â