Autonomisti Popolari: territoriali, civici e orientati a Nord.
- Assemblea di fondazione quest’oggi alla Sala della Circoscrizione Clarina per gli “Autonomisti Popolari”, il movimento politico autonomista che “si ispira alle tradizioni della terra trentina e del suo popolo”.  Verrà presentato il simbolo, ma soprattutto lo Statuto, che parla di autogoverno, di storia e tradizione, di diritto naturale, di decentramento e di autodeterminazione.
Nel programma, che verrà proposto, discusso e integrato, alcuni punti salienti: focus su economia e lavoro, ma anche sui rapporti con Bolzano, sul ruolo della Regione e sull’istituzionalizzazione dell’Euregio, la sussidiarietà delle istituzioni, la scuola e università , la delegiferazione e semplificazione, il rinnovamento della classe politica e dirigente, la sicurezza e i problemi di un’immigrazione non governata. In discussione anche il progetto di coalizione per le elezioni provinciali del 2018: civico, autonomista e soprattutto territoriale.
“Quello che passerà l’anno prossimo è l’ultimo treno, quello da prendere con forza per il bene della nostra Terra, per tentare di salvaguardare e soprattutto di rilanciare la nostra Autonomia. Siamo anche convinti che la risposta a tutte le domande, ma proprio a tutte, sia legata a doppio filo alla “questione identitaria” da lì deve per forza di cose derivare ogni progetto, ogni programma, ogni proposta politica e amministrativa per la nostra Regione, e per il rilancio della stessa a livello Euroregionale, nella logica del meno Stato e più Europa, che deve essere portata avanti senza “SE” e senza “MA” –  ha dichiarato Corona a UnserTirol24 – Vogliamo ribadire e mettere con forza l’accento su principi quali: Territorialità , Sussidiarietà , Autogoverno, Centralità delle “periferie”, Diffusione dei servizi, Valorizzazione dei Territori e delle Microeconomie integrate. Â
Vogliamo contribuire a ricostruire gli indispensabili legami con Bolzano, con Innsbruck e con Wien, ridando l’importanza che merita alla Regione, lavorando per l’istituzionalizzazione politica, economica ed amministrativa dell’Euregio Tirolese, e operando in concreto per la realizzazione di una diversa Europa, quella dei Popoli e delle Regioni. Anche per questo, nello Statuto di Autonomisti Popolari, abbiamo voluto inserire un chiaro richiamo al principio di autodeterminazione, quale extrema ratio a difesa della nostra specificità nei confronti di uno stato sempre più centrale e centralista.”