#8#DiarioCatalano! – Democrà cia: nonostante tutto, si vota!
UT24 OSSERVATORE CATALANO
Dopo una notte d’attesa, con i seggi presidiati, già  dalle 5 del mattino i cittadini catalani hanno cominciato ad arrivare ai seggi, circondando le sedi di voto per “proteggerle”. Alle 6, come previsto, le urne, il materiale e le commissioni elettorali erano presenti in tutti i seggi, mentre fuori la gente aumentava a dismisura. I Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, ha eseguito gli ordini alla lettera, presentandosi ai seggi, chiedendo ai presenti di andarsene e, alla risposta negativa, ritirandosi tranquillamente fra gli applausi.
Alle 9.00 si sono aperte le operazioni di voto, con il Governo catalano che ha calato l’asso, attivando il “censimento universale” per garantire a tutti il diritto di voto di fronte ad azioni repressive delle forze dell’ordine spagnole. Cioè, gli elettori potranno recarsi in qualsiasi seggio per votare, se dovessero trovare chiuso o presidiato dalla Guardia Civil, utilizzando addirittura le schede portate da casa dopo averle stampate in proprio. Il governo ha preso questa decisione per garantire il diritto di voto di tutti i cittadini.
Le operazioni di voto si stanno quindi svolgendo in tutta la Catalunya, anche se in alcuni collegi importanti di Barcellona o strategici politicamente e mediaticamente (quelli in cui votano le massime cariche catalane, come il seggio di Girona dove era iscritto al voto il presidente Puigdemont) si assiste a cariche della Polizia spagnola o a cordoni della Guardia Civil, che attaccano e sgomberano con la forza mentre i cittadini oppongono resistenza pacifica, con le mani alzate e scandendo “Siamo gente di pace” e “Votarem!”. Scene che, riprese e subito condivise anche dai tanti rappresentanti internazionali – a Barcelona c’è pure una delegazione di Iatz! – stanno facendo il giro del mondo.
Intanto, giunge la notizia che sia Carles Puigdemont che Oriol Junqueras, le massime cariche catalane, hanno votato.
La giornata sarà lunga… ma comunque vada, il popolo catalano sta dando al mondo una grande lezione di democrazia.