#5#DiarioCatalano! – I Mossos e il voto
UT24 OSSERVATORE CATALANO
La deputata della CUP Mireia Boya ci aveva visto giusto, ieri, quando ha detto, in un’intervista a VilaWeb, che presentarsi ai seggi un’ora prima dell’apertura sarebbe stato già  troppo tardi.
E infatti è ieri l’ordine della procura spagnola di circondare i seggi e impedire l’accesso a chiunque, già  a partire dalla giornata di sabato prossimo. 
E sapete a chi è stato dato quest’ordine esecutivo? Ai Mossos d’Esquadra. Non si tratta soltanto di una sorta di sfida da parte spagnola nei confronti della polizia “più catalana” e di ciò che essa rappresenta per la gente, anche nella prospettiva di dover difendere l’indipendenza una volta proclamata.   Si tratta di una scelta obbligata di tipo logistico: solo i Mossos sono in numero sufficiente e con mezzi adeguati per poter svolgere il compito di custodi giudiziari dei seggi.
Nel frattempo è stato emesso un comunicato, da parte dei pompieri di Barcellona, con cui essi hanno reso noto che faranno tutto ciò che sia necessario per consentire ai cittadini di poter votare, compresi cordoni di sicurezza per far accedere ai seggi le persone.
Le domande, a questo punto, sono due:
– cosa faranno i Mossos? obbediranno all’ordine esecutivo della procura golpista impedendo fisicamente l’apertura dei seggi?
– cosa faranno gli studenti e i militanti democratici catalani, di fronte a questo rischio? si mobiliteranno già  a partire dai prossimi giorni per far trovare occupati e presidiati i seggi, rendendo impossibile ai Mossos (o a chicchessia) di bloccare il voto?
La mossa della procura spagnola potrebbe essere quella che fa scoccare la scintilla decisiva. L’ora del redde rationem.
Ara és l’hora.
