Catalunya indipendente: Juncker “Rispetteremo l’esito del referendum”
Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha dichiarato che una vittoria del SI in un referendum sull’indipendenza della Catalunya, verrà “rispettata” dall’Unione Europea. In un’intervista a Euronews, Juncker precisa che un’ipotetica Catalunya indipendente potrebbe entrare a far parte dell’Unione Europea, soltanto seguendo lo stesso processo di altri Stati. Di conseguenza, alla Spagna potrebbe esercitare il diritto di veto.
Il presidente della Commissione europea ribadisce che il dibattito sulla sovranità è “un affare interno”. Dichiara però che “E’ ovvio che se si dovesse un giorno affermare il SI all’indipendenza della Catalunya, noi rispetteremo questa decisione; di certo, la Catalunya non diventerà immediatamente uno stato membro dell’Unione europea, automaticamente dal giorno successivo, ma dovrà seguire tutte le tappe che hanno seguito i paesi che hanno aderito all’Unione nel 2004 “.
Intanto Madrid non resta a guardare: La procura di stato ha infatti indagato i circa 700 sindaci catalani, su 948, che si sono espressi a favore della consultazione prevista tra poco più di due settimane e che hanno garantito che consentiranno di usare le strutture pubbliche per il voto.  I procuratori di ciascuna provincia dovranno “citare a comparire in qualità  di indagati” centinaia di sindaci, secondo la circolare inviata alle varie procure. Se i sindaci non si presenteranno, la Procura ne dovrà chiedere l’arresto ai mossos d’esquadra, il corpo di polizia regionale catalano.
E, sempre oggi, la Corte costituzionale spagnola ha dato 48 ore di tempo ai funzionari della Catalogna per indicare come intendano evitare il referendum