Musei del Tirolo: il Bunker del Gampenpass
Voluto dal dittatore fascista Benito Mussolini come sistema di fortificazioni per difendersi da una possibile invasione della parte della Germania nazista, lungo la linea difensiva alpina denominata “Non-Mi-Fido” (già sul nome si potrebbe discutere a lungo), lo sbarramento del Gampenpass doveva essere costituito da due bunker e la strada  venire rinforzata con muri anticarro e camere da mina. Tuttavia, un anno dopo l’inizio dei lavori, con la firma dell’alleanza fra Italia e Germania, il progetto fu sospeso e l’impianto a quattro piani non venne mai completato né utilizzato in sede militare.
I due piani superiori del Bunker oggi sono accessibili al pubblico. Con una temperatura tra 6 e 8 gradi e un’umidità del 90% durante tutto l’anno, l’ex struttura difensiva si presta perfettamente come spazio espositivo.
Infatti, il Bunker ospita una mostra permanente di minerali, la collezione di Toni Kiem, un appassionato collezionista. Da 40 anni e ancora oggi i suoi viaggi lo portano alla scoperta di nuovi cristalli in tutti gli angoli del mondo. 40 vetrine fra due caverne rocciose ospitano oltre 2500 campioni: la più vasta mostra di minerali del Sudtirolo.
Invece, la galleria d’ingresso del bunker di Passo Palade è adibita a spazio espositivo di mostre fotografiche: quella attualmente in corso è dedicata alla Gampenstrasse e racconta, con intense immagini in bianco e nero, la storia della costruzione della importante via di comunicazione tra Lana e Fondo.
Il Bunker è visitabile nei mesi estivi, dalle 10.00 alle 17.00: durante il fine settimana a maggio e ottobre, anche il lunedì a giugno e settembre, tutti i giorni escluso il venerdì durante i mesi di luglio e di agosto.
Per tutte le informazioni, ecco il link al sito internet.