Salvatore Meloni “Doddore”: cronaca di una morte annunciata?
Il Südtiroler Heimatbund è in lutto per la morte del patriota sardo Salvatore “Doddore” Meloni.  Personaggio di spicco dell’indipendentismo sardo, leader del movimento ‘Meris in domu nostrà ” (Padroni in casa nostra) e Paris (Partidu indipendentista sardu), autoproclamatosi nel 2008 presidente della Repubblica di Malu Entu, Meloni nel 1981 fu protagonista insieme a una decina di altre persone del complotto indipendentista sardo, cosa che gli costò 9 anni di carcere. Era recentemente imputato anche nel processo di Brescia contro gli indipendentisti veneti.
Arrestato il 28 aprile scorso per cumulo di pene, Meloni era stato portato nel carcere di Oristano-Massama, e aveva iniziato subito lo sciopero della fame e della sete. Ricoverato dopo due mesi di sciopero, è mancato mercoledì nell’Ospedale di Cagliari.
“Il sardo dai caratteristici baffi bianchi ha dedicato la sua vita all’autodeterminazione della sua patria Sardegna e dei suoi compaesani” – dice Roland Lang, presidente dell’SHB – “era un carattere combattivo che non si lasciava scoraggiare e continuava imperterrito per la sua strada. L’esito fatale dello sciopero della fame è una prova della sua coerenza e fermezza.  Il caso Meloni ha avuto ripercussioni persino nel Parlamento Europeo, quando Mario Borghezio, deputato della Lega Nord, in un appello si è rivolto al Presidente della Repubblica Matterella, al ministro della giustizia Orlando e al Presidente del Consiglio Gentiloni: ma nonostante l’età avanzata e le condizioni precarie di salute, nemmeno a Doddore è stata concessa la grazia”
Il Südtiroler Heimatbund è in lutto per la morte di Meloni ed esprime alla sua famiglia ed ai suoi compagni di lotta un silenzioso saluto, come segno di partecipazione al loro dolore.
