Statuto di Autonomia: in chiusura i lavori della Convenzione

Ultimi dettagli per l’elaborato della Convenzione a Bolzano (ce ne parla Florian Von Ach); a Trento, questa settimana in programma due incontri della Consulta, a Mezzolombardo e Cles

Prosegue la serie di incontri territoriali sulla revisione dello Statuto di Autonomia: questa sera a Mezzolombardo, alle 20.30 l’appuntamento è nell’aula magna dell’Istituto Martini, alla stessa ora di giovedi 22 invece a Cles, presso la sala Borgesi-Bertolla.

Intanto a Bolzano i lavori si avviano alla conclusione: per settembre è prevista la consegna dell’elaborato finale al consiglio provinciale. Ce ne parla Florian Von Ach, componente della Convenzione dei 33, da poco segretario generale dei Freiheitlichen.

La bozza del documento finale elaborata dal Konvent è tutt’altro che un “manifesto pantirolese” come talvolta si legge sulla stampa, specie quella di lingua italiana che spesso ha relazionato sull’andamento dei lavori in maniera poco obiettiva, priva di fondamenti, alla mera ricerca dell’effetto. Forse per supportare chi proclama il presunto “senso di disagio” della popolazione di lingua italiana: disagio, tra l’altro, del tutto immotivato. Anzi, direi che quello giunto alle fasi finali, è un testo equilibrato, che promulga le posizioni della maggioranza, ma che rispetta anche le proposte della minoranza. Certo, contiene molti riferimenti di politica identitaria, ma questo è dovuto soprattutto alla presenza, all’interno della Convenzione, di tante persone dall’accentuata sensibilità su questi argomenti e, non ultimo, anche all’appoggio coraggioso di alcuni rappresentanti della SVP, per esempio Christoph Perathoner e Luis Durnwalder.

In particolare, trovo davvero importante che siano stati ancorati nella bozza di modifica dello statuto, principi fondamentali come la tutela delle minoranze, la proporzionale, la difesa della scuola di madrelingua tedesca, il requisito della residenza minima; inoltre, si è riusciti ad avviare una seria e approfondita discussione anche sulla possibilità di un futuro senza Italia: un risultato, questo, al di là di ogni aspettativa.

A settembre, il documento verrà consegnato al Consiglio Provinciale, e sarà poi compito della parte politica portarne avanti le istanze: di certo, noi Freiheitlichen non lasceremo che il lavoro della Convenzione resti lettera morta.