von mas 20.05.2017 06:37 Uhr

SK Königsberg: la rifondazione

In programma nel fine settimana la Festa per la Rifondazione della 26. Compagnia Schützen del Tirolo di lingua romanza.

E ci siamo! dopo diversi anni di attività quale associazione culturale, e di sottile, ma importante impegno nel tessere legami e attività sul territorio, per la Schützenkompanie Königsberg è arrivato il grande giorno. Tanta preparazione, tanta ricerca, tanto lavoro, e un programma ricco di momenti importanti e significativi ma anche occasione di festa. Vediamo di riassumere il tutto per sommi capi.

Königsberg: un nome voluto fortemente, per ricordare tutto il territorio che fin dalla seconda metà del 1200 ricopriva la parte destra della valle di Cembra ad esclusione di Grumes, e poi Faedo, San Michele all’Adige e Lavis. Castel Königsberg, era il punto di riferimento dove risiedevano i conti, prima gli Appiano, poi quelli di Tirolo.

Gli Schützen: il territorio di Königsberg ha visto nei secoli la presenza di molte compagnie di difesa volontaria, in epoche e località diverse. Gli Schützen furono particolarmente impegnati a difendere il territorio tirolese negli anni 1796/1797 con le battaglie del Monte Corona, di Cembra e Segonzano. Esistevano diversi casini di bersaglio dove i bersaglieri tirolesi potevano esercitarsi nel tiro: a Cembra, a Faedo e a Lavis.

Il costume: La Val di Cembra con Grumés, a causa delle scarse vie di comunicazione verso la Val d’Adige e verso la Val di Fiemme, presentava degli abiti che non erano “alla moda“ e che venivano indossati solo in particolari occasioni festive. L’acquarello di Karl von Lutterotti, studiato con il prezioso aiuto del Dr. Helmuth Rizzolli e di Lebendige Tracht, rappresenta un uomo visto di schiena con cappello a tesa larga, una lunga gabbana viola-marrone orlata di rosso e calzoni bianco-grigi al ginocchio.

La bandiera e lo stemma: La bandiera della Schützenkompanie Königsberg riporta da un verso la figura di San Giorgio e dall’altro lo stemma di Königsberg, che si ammira all’interno dell’omonimo castello e a Schloss Maretsch in un affresco del 1565. Una parte dello stemma è in nero con una barra orizzontale in argento, l’altra presenta la metà di un’aquila rossa coronata.

Il gruppo: La compagnia, capitanata da Oskar Enrici, è formata da 14 persone, 10 Schützen e 4 Marketenderinnen provenienti dalla valle di Cembra, Faedo e San Michele. A dire il vero, sono 15: Renzo Gottardi è scomparso tragicamente poche settimane fa, ma è presente, e lo sarà sempre.

Gli obiettivi: collaborare con tutte le persone di buona volontà della giurisdizione che condividono gli stessi ideali, i valori, le tradizioni. Per recuperare la storia della comune Heimat tirolese e costruirne insieme il futuro.

Il programma della Festa di Rifondazione:
Oggi, sabato 20 maggio alle 18, presso la Sala comunale di San Michele all’Adige, ci sarà la conferenza storica con Roberto Bazzanella. Dalle 21 in poi, intrattenimento musicale con i Caoriana Kraiz al palazzetto dello pport.

Per domani,  domenica 21 Maggio, questi sono gli orari aggiornati:
alle 08.00 le compagnie Schützen provenienti da tutto il Tirolo (fra cui la Sk Salurn, che sarà la Compagnia d’Onore) si ritroveranno di fronte al Municipio.
alle 08.30 la Frontabschreitung e la partenza della sfilata che, passando dal monumento ai Caduti – dove sarà deposta una corona –  arriverà nel piazzale della Fondazione Edmund Mach.
Qui alle 09.00 sarà celebrata la  Santa Messa cui farà seguito la cerimonia di rifondazione, con la benedizione della bandiera e il giuramento della compagnia. Seguirà la filata attraverso le vie del centro storico;  dopo il pranzo, al palazzetto dello sport,  il pomeriggio sarà allietato dal gruppo dei Königsberger Musikanten.

Jetzt
,
oder
oder mit versenden.

Es gibt neue Nachrichten auf der Startseite