Attenti al lupo!
Primi avvistamenti di esemplari di lupo, maschi e femmine, e primi animali predati. E’ nella natura del lupo, carnivoro e cacciatore. Ma quando la preda non è un altro animale selvatico, un cervo, un capriolo o uno stambecco, ma un capo da allevamento, una pecora o un vitello, uno di quelli che pascolano liberi nei masi di montagna?
Quali sono i reali pericoli? Quali gli accorgimenti per la sicurezza di animali e persone? Quale la cornice giuridica in cui collocare il lupo e gli eventuali danni che può provocare?   Non è tutto semplicissimo come talvolta si cerca di far sembrare, anzi.
E se in provincia di Trento il lupo è stato avvistato a Noriglio – forse – e al Ballino – di sicuro, e a Bolzano si comunica quasi con sollievo che l’esemplare di pecora sbranato a St. Felix è risultato vittima dell’attacco di un cane randagio e non di un lupo, ora su questo argomento si muove anche l’Euregio.
Nella videorubrica mensile dedicata alle questioni giuridiche, si parla appunto del lupo. Qui il link all’intervista con il direttore del servizio caccia e pesca della provincia di Bolzano.   Certo che, se perfino l’Euregio se ne occupa, forse non c’è stare tranquillissimi.  Intanto, per iniziare la stagione dei risvegli, l’altra notte sette capi, fra pecore e capre, sono stati sbranati a Brusino di Cavedine. Non pare sia  stato il lupo, stavolta: dai primi accertamenti sembra si tratti dell’opera di un orso, ma non di quello munito di radiocollare qualche giorno fa;  la forestale ha subito attivato delle fototrappole, per monitorare la situazione.
