Riforma dello Statuto: Incontri e audizioni
In Provincia di Trento, continua la fase “ascolto e partecipazione” nel cammino di riforma dello Statuto Regionale di Autonomia. I lavori della Consulta,l’organismo che ha il compito di preparare una proposta, da presentare al Consiglio provinciale. sono iniziati a settembre 2016; il documento preliminare, che individua i temi fondamentali e gli ambiti di discussione (consultabile a questo link), è stato ufficialmente consegnato al Presidente della Provincia ed al Presidente del Consiglio provinciale il 27 febbraio 2017. 
Su tale documento si apre ora la fase partecipativa, con l’obiettivo di raccogliere contributi, proposte, commenti, valutazioni da parte di cittadini, enti pubblici, associazioni e organizzazioni attive sul territorio. Per fare questo, è stato preparato un “Piano di partecipazione e comunicazione” che prevede la programmazione di diversi eventi ed azioni, fra cui le audizioni della società civile organizzata e di altri soggetti istituzionali.
Prima audizione, quella della Giunta Provinciale che ha redatto un suo contributo: “Si vuole delineare un autonomismo di tipo nuovo: si potrebbe dire un’autonomia a vocazione responsabile. In un sistema interconnesso, globale, grande come il mondo, l’istanza autonomistica non è lo strumento di difesa rispetto all’“invadenza”, qualunque sia il tipo e la natura dell’invadenza, ma lo strumento d’attacco per affermare un proprio r
uolo. L’autonomia è la condizione per rendere più responsabile e compatto il territorio, per fare in modo che l’insieme delle sue risorse e dei suoi talenti si muova in maniera coerente, autorafforzandosi proprio nella comune appartenenza territoriale e perché quel territorio possa dare un suo e migliore contributo al senso di futuro della Repubblica.”
Al di là della condivisione che possano trovare le parole introduttive dei vertici politici della Provincia (sistema globale? non difesa ma attacco? contribuire al futuro della repubblica? intanto a Bolzano, con un approccio ben diverso, si parla di autodeterminazione…), è importante partecipare a questa fase, per far sentire la propria voce, portando condivisione alle proposte presentate, o proponendone di alternative. Come? Registrandosi alla piattaforma online, prenotandosi per un’audizione (qui le “Istruzioni per l’uso”) oppure partecipando agli incontri sul territorio: il primo, come UT24 ha annunciato in un articolo di qualche giorno fa, sarà questa sera alle 20.30 a Cavalese, presso il Palacongressi.
