von mas 23.03.2017 06:16 Uhr

Briciole di Memoria 9: “Attenti alle Austriache”

L’appuntamento settimanale con Massimo Pasqualini: aneddoti, racconti, ricordi ed immagini dal Tirolo di lingua romanza.

Concludiamo la serie di “Briciole di Memoria” dedicata ai nostri conterranei confinati e internati in Italia durante la Guerra, parlando di uno spettacolo teatrale davvero interessante e particolare: “Attenti alle Austriache” o, come recita il sottotitolo, la storia di Oliva e Fanny internate in Italia.

Basandosi sui diari di Oliva Cristoforetti di Avio e di Fanny Trentinaglia di Scurelle, entrambe nate nel 1899 e quindi appena quindicenni allo scoppio della Guerra, l‘autrice-regista-interprete Maria Giuliana D’Amore, racconta in maniera semplice ma estremamente originale, la storia comune a molti civili trentini, internati dopo la conquista italiana dei loro paesi, fra il 1915 e il 1916, oppure incarcerati e confinati, perché naturalmente fedeli alla patria austriaca o anche solo sospettati di esserlo.

Oliva viene incarcerata a Verona, poi internata a Firenze e in Sardegna; dopo un breve rilascio, è di nuovo internata in provincia di Benevento. Fanny con la famiglia è prima trasferita in Sicilia, quindi in Piemonte, per poi essere confinata a Ventotene. Dalle loro parole emerge tutto il dolore, il disorientamento, la nostalgia, ma anche la consapevolezza, l’orgoglio e la fierezza di essere “Austriache”.

attenti 2Il testo teatrale, scritto e interpretato da Maria Giuliana D’Amore, segue fedelmente le vicende delle due ragazze, con molte citazioni dai testi originali di diari, lettere, documenti d’archivio. Grazie alla consulenza ed alla collaborazione di tante persone, non solo storici e bibliotecari, ma anche gente di teatro, fonici e burattinai, amici sardi che hanno “prestato” la loro voce e la loro esperienza, la parola scritta ha preso vita propria.

Quasi “tenuto a battesimo” da Luigi e Daniela Sardi, gira per i palcoscenici già da due anni. Chi non lo avesse ancora visto, non perda l’occasione quando si presenterà. Anzi, viste le dimensioni e l’adattabilità dello spettacolo anche a spazi ridotti, invitiamo circoli, associazioni, gruppi di amici, interessati alla vera storia della nostra Terra e a quella dei terribili anni di guerra in particolare, ad “inventare” l’occasione. Che ne vale davvero la pena, si capisce anche solo guardando i pochi minuti del trailer: qui il link di youtube.    Per ogni informazione, si può contattare direttamente Maria Giuliana D’Amore all’indirizzo mail swan_son@hotmail.it

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