Capigruppo tirolesi riuniti a Bolzano
Su iniziativa della Süd-Tiroler Freiheit (STF), ha avuto luogo a Bolzano la seconda seduta generale dei capigruppo consiliari del Sud- e Nordtirolo, per la prima volta con la partecipazione anche della Provincia di Trento, rappresentata dal Presidente Dorigatti. Scopo dell’incontro è la discussione di problemi politici regionali e di proposte che possano portare a soluzioni condivise, di temi comuni e dei rapporti nel quadro del Dreier Landtag, la seduta biennale congiunta delle assemblee legislative del Tirolo storico.
Nel dibattito coordinato da Roberto Bizzo (presidente del Consiglio provinciale di Bolzano) le questioni principali sono state la gestione dei flussi migratori ed il problema del traffico tra nord e sud. Si è discusso di traffico autostradale e del divieto di transito settoriale già in vigore nel territorio tirolese ed il consigliere Sven Knoll (STF) ha affermato che è necessaria una politica comune per i trasporti pubblici tra il Nord, Est e Sudtirolo, con un sistema tariffario comune. Si è parlato poi dello stato di avanzamento della grandiosa opera infrastrutturale del Tunnel di base del Brennero, dello sviluppo di una “bioregione Tirolo”, della collaborazione transfrontaliera in campo turistico.
La questione più delicata è stata quella relativa alla gestione dei flussi migratori. Hermann Kuenz, capogruppo della ÖVP ha chiesto la “comprensione” dei sudtirolesi se al Reschenpass , a Innsbruck o a Sillian verranno intensificati i controlli. Sven Knoll (SVP) e Pius Leitner (Freiheitlichen) hanno auspicato un maggiore coordinamento tra le forze dell’ordine e la stesura di nuove regole europee, in modo da controllare il fenomeno migratorio, mentre Rudi Federspiel (FPÖ) ha lamentato che mentre la Germania respinge i non aventi diritto di asilo verso Austria, una simile operazione dall’Austria verso l’Italia è quasi impossibile.
Bruno Dorigatti (PD) ha preso la parola sul tema degli immigrati, affermando che è necessario unire le forze, perché il risultato politico sia di alto profilo. Un vivace scambio opinioni è nato quando il socialdemocratico austriaco Gerhard Reheis ha detto “no ai muri, no alla deriva xenofoba”, mentre Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha affermato che è necessario creare più fiducia, attraverso “buone pratiche come i corridoi umanitari”. Alla luce dei dati oggettivi, che parlano di 12.000 migranti che hanno attraversato illegalmente la frontiera, oltre a quelli che sono stati bloccati nel corso dell’anno passato, si è anche discussa la necessità di riattivare il trattato esistente tra l’Austria e l’Italia, affinchè vengono effettuati controlli di identità da parte delle polizie austriaca e italiana sui treni, soprattutto al valico del Brennero.
L’incontro è stato un costruttivo scambio di idee, proposte e iniziative per costruire un’autentica attuazione politica congiunta per l’intera euroregione del Tirolo storico.