von mas 07.02.2017 12:09 Uhr

Musei del Tirolo: “Museum Ladin Ćiastel de Tor”

A St. Martin in Thurn / San Martin de Tor / San Martino in Badia, è il luogo di riferimento della cultura ladina

Nel cuore delle Dolomiti vivono i Ladins dles Dolomites, un nucleo di oltre 30.000 persone la cui identità è caratterizzata da due importanti elementi: la particolare lingua neolatina, derivante dal latino volgare, e lo straordinario paesaggio montuoso delle Alpi centrali. Le caratteristiche fisiche di questo paesaggio hanno reso possibile che la lingua ladina, la più antica fra quelle parlate nella regione, riuscisse a mantenersi viva fino ad oggi.

La consapevolezza della propria lingua rappresenta una parte fondamentale dell’identità dei ladini. La lingua ladina deriva dal latino volgare innestato su elementi preromani. HOF 023Nel Medioevo e in età moderna la posizione geografica della Ladinia, stretta tra due differenti ambiti linguistici, l´italiano e il tedesco, ha influito sugli ulteriori sviluppi della lingua ladina.  Inoltre, progressivamente si sono determinate varie differenze tra le singole vallate. Ciò nonostante, la lingua è sempre stata un decisivo mezzo di autoaffermazione verso l’esterno nonché anello di congiunzione tra le cinque comunità valligiane.

Dopo la prima guerra mondiale, la suddivisione delle valli ladine fra tre provincie, quelle di Belluno, Trento e Bolzano, rallenta il processo di avvicinamento tra le differenti comunità. La suddivisione amministrativa permane immutata anche dopo la seconda guerra mondiale e a nulla valgono sforzi e proteste. Oggi, il riconoscimento dei ladini come gruppo etnico e linguistico autonomo si sviluppa in maniera differente nemusemu ladin 2lle tre province.

Il percorso del Museum Ladin mette in luce alcune particolari circostanze della storia e della vita attuale dei ladini dolomitici, narrando le importanti influenze delle vicende sovraregionali sulla vita di questa popolazione ed evidenziando le correlazioni esistenti tra le forme di un paesaggio eccezionale e i modi di vivere  di questo antico popolo.

La visita spazia quindi dalla geologia all’archeologia, dalla storia del territorio, a quella dalla lingua e della cultura della Ladina, dallo sviluppo economico legato al turismo all’artigianato artistico nelle sue diverse espressioni.  Il museo è ospitato nel palazzo romanico annesso alla medievale  Tor ” tla chedra = tla quadra”.

Tutte le informazioni alla pagina web del “Museum Ladin”

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