Non sarà Trento la capitale italiana della cultura
La capitale italiana della cultura 2018 non sarà Trento, ma Palermo. La proclamazione è stata ufficializzata oggi pomeriggio a Roma dal Ministro Dario Franceschini, alla presenza delle delegazioni delle dieci città entrate nella short list, dopo la prima scrematura.
Tre settimane fa una folta rappresentanza di Trento, capeggiata dal Sindaco Andreatta e dall’Assessore Provinciale alla Cultura Mellarini, subentrato all’ultimo momento al Governatore Ugo Rossi, era scesa a Roma per caldeggiare la candidatura della Città del Concilio: video promozionale, ricco dossier, personaggi illustri (qui l’articolo di UT24)… a quanto pare non è bastato e la delusione è forte, a Palazzo Thun ed in Piazza Dante.
Molto meno delusa quella parte di cittadini (di Trento e non solo) per nulla entusiasti della candidatura trentina, considerata un ulteriore appiattimento su dinamiche nazionali, del tutto negativo per una terra che alla specificità deve la sua autonomia. Anche il dossier di candidatura aveva suscitato critiche e perplessità : pareva quasi si volesse dare risalto alla presunta italianità di Trento “Città degli Alpini” (con tutta una serie di passaggi ed iniziative legate da Battisti e Filzi a Mussolini, dal Doss Trent all’adunata ANA), dimenticando volutamente oltre sei secoli di storia.
Ma a quanto pare, a leggere il comunicato dell’Amministrazione comunale, il progetto “TRENTO 18” non è del tutto accantonato: le perplessità non sono finite.
Il comunicato del Comune di Trento
