von mas 26.01.2017 12:00 Uhr

Briciole di memoria 2 – I “schei”

L’appuntamento settimanale con Massimo Pasqualini: aneddoti, racconti, ricordi ed immagini dal Tirolo di lingua romanza.

Tanti sono i dialetti che si parlavano e ancora si parlano nel Sudtirolo di lingua romanza. E tante sono le parole usate comunemente ancora ai nostri giorni, che derivano dall’austriaco imperiale.

Per esempio, la parola S C H E I : è questo il nome con cui venivano e ancora vengono chiamate le monete e il denaro in generale. Il motivo? E’ presto detto!

SCHEI deriva daaustria_4_kreuzer_1864 Scheidemünze, la dicitura incisa sulle monete spicciole di piccolo taglio. A differenza della Kurantmünze, il cui valore intrinseco (quello del metallo, spesso prezioso, in cui era coniata) corrispondeva al valore nominale, la Scheidemünze valeva più del metallo di cui era fatta.

Tanto per intenderci, erano le monetine da pochi Kreuzer, i centesimi (dopo il 1858, prima erano i sessantesimi) dei fiorini.

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