Per produrre diamanti basta un bicchier d’acqua
In provincia di Trento i diamanti si producono dentro un bicchiere d’acqua e con un laser. La ‘ricetta’ è stata messa a punto da un team di ricercatori dell’Università di Trento (Laboratorio IdEA del Dipartimento di Fisica) e dal Centro di neuroscienze e Sistemi cognitivi dell’Istituto italiano di tecnologia (Cncs Iit di Rovereto). I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista Scientific Reports.
Attraverso impulsi intensi di luce ultravioletta i ricercatori sono riusciti a convertire della grafite contenuta in un bicchiere d’acqua in diamanti di dimensione nanometrica, minuscoli quindi, ma utilissimi.
Una tecnica sperimentale che potrà consentire di usare i diamanti di dimensioni tanto piccole per applicazioni di diagnostica medica. I diamanti, come sensori estremamente sensibili, possono rilevare eventuali anomalie cellulari nel sangue. Composti di carbonio, i diamanti possono dunque funzionare come tante piccole ‘antenne’ per diagnosticare malattie o la presenza di metalli pesanti nell’organismo.
